Potrebbe prendere forma a breve la nuova Juventus targata Luciano Spalletti: è lui l’allenatore in pole per sostituire Igor Tudor.
Da qualche ora a questa parte Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus. Fatale al croato la sconfitta sul campo della Lazio, che ha messo a nudo i difetti di una squadra moralmente a terra e soprattutto alcune scelte di formazione che non hanno convinto né società né tantomeno i tifosi.

Ora l’attenzione è sul nome che la dirigenza juventina punterà per la sostituzione di Tudor in panchina. Tanti i nomi fatti dai giornali in questi giorni, anche se in pole c’è il profilo di un allenatore esperto e vincente come Luciano Spalletti. L’ex c.t. della Nazionale, libero da vincoli contrattuali dopo l’esonero dalla FIGC della scorsa estate, è in costante dialogo con la Juve.
A Spalletti è stato proposto un contratto fino a giugno 2026 con rinnovo automatico di contratto in caso di qualificazione alla Champions League. Il tecnico toscano vorrebbe maggiori certezze ed una scadenza più a lungo termine da subito. Ma è molto probabile che si troverà la quadra, anche se le piste Mancini e Palladino per il momento resistono sullo sfondo.
Come cambia la Juve di Spalletti: nuovo modulo e taglio per Kelly e David
Intanto i vari media stanno ipotizzando le soluzioni tattiche che Spalletti potrebbe apporre alla Juventus, qualora fosse lui realmente il prescelto per sedersi su una delle panchine più pretenziose d’Italia. Sicuramente l’ex Napoli e Roma cambierà totalmente modulo tattico, abbandonando la difesa a tre vista con Tudor.

Possibile che Spalletti si rifaccia alla sua ultima esperienza di club con il Napoli, tornando al 4-3-3 e sfruttando la qualità dei giocatori offensivi sulle corsie laterali. La formazione tipo ipotizzata in queste ore prevede la presenza di Di Gregorio tra i pali, una difesa a quattro composta da Kalulu e Gatti centrali (in attesa del rientro di Bremer), Joao Mario terzino destro e il jolly Cambiaso, pupillo di Spalletti in nazionale, largo a sinistra.
Centrocampo a tre con Locatelli in cabina di regia, Thuram e uno tra Koopmeiners e McKennie a giostrare da mezzali. Infine il tridente d’attacco: Conceiçao ala destra, Yildiz a sinistra e Vlahovic come punto di riferimento centrale.
In questa ipotesi, Spalletti dovrebbe bocciare due titolarissimi della Juve di Tudor. In primis Lloyd Kelly, il difensore inglese che non ha mai convinto del tutto in casa bianconera, che al massimo potrà essere utilizzato come riserva. Stessa cosa per Jonathan David, il colpaccio dell’attacco juventino, che pare non godere del favore del tecnico toscano, puntando di conseguenza il dito contro le scelte di mercato estive di Damien Comolli.










