Chi utilizza WhatsApp dovrebbe fare attenzione perché la propria privacy potrebbe essere messa a rischio. Ecco cosa sapere sull’app di messaggistica.
WhatsApp è una app di messaggistica molto usata in tutto il mondo per inviare e ricevere messaggi ma anche video, foto, auto, note audio, note video e per fare chiamate e videochiamate. L’app viene aggiornata periodicamente per migliorare la sicurezza e l’esperienza degli utenti.

Tuttavia a volte la privacy degli utenti può essere messa a rischio. Ecco cosa bisogna disattivare immediatamente per evitarlo.
Cosa disattivare su WhatsApp per non mettere a rischio la propria privacy
L’app di WhatsApp è una delle più scaricate e usate ogni giorno ma c’è una funzione che potrebbe mettere a rischio la propria privacy: si tratta di Meta AI che è stata integrata da qualche tempo nell’applicazione e che sfrutta post, commenti e interazioni su WhatsApp ma anche Facebook e Instagram per rendere l’AI più efficace e rispondere precisamente in base al contesto linguistico e culturale europeo.

È vero che Meta AI non si può disattivare su WhatsApp ma si può limitare il suo utilizzo per evitare ripercussioni sulla propria privacy. Prima di tutto è consigliabile evitare di usare @MetaAI nella barra di ricerca, così da non attivare. Un altro consiglio è quello di archiviare o eliminare la chat con Meta AI e poi controllare le impostazioni di privacy andando in Impostazioni > Privacy per eventuali opzioni future sulle interazioni AI.
Non usarla permette di non interagire con questa funzione. C’è da dire che lunedì 26 maggio 2025 è stata l’ultima data utile per opporsi all’utilizzo da parte di Meta delle proprie informazioni personali per addestrare la sua intelligenza artificiale. Gli utenti che non hanno fatto richiesta entro questa data potranno comunque chiedere a Meta di non usare più i propri dati mediante un modulo di opposizione che si può trovare sul Centro Privacy di Facebook e su Instagram nella sezione “Impostazioni e privacy”.
Il divieto di utilizzo partirà dal momento della richiesta in poi. In questo modo si può limitare l’AI su WhatsApp. Infine, c’è da dire che le conversazioni private ma anche i messaggi e le foto scambiate con altri utenti su WhatsApp, sono protetti dalla crittografia end-to-end, quindi Meta non può leggere il contenuto delle chat private. L’AI entra in gioco solo quando viene interrogata direttamente scrivendo nella sua chat dedicata o taggandola in un gruppo.










