Dopo il trionfo mondiale arriva una bocciatura sonora per Marc Marquez, che non è stato acclamato come avrebbe voluto per il nuovo titolo.

Come da previsioni, Marc Marquez ha festeggiato già a Motegi il suo nono titolo mondiale della carriera. Il pilota spagnolo, tra i migliori in assoluto di sempre, ha stradominato la classifica 2025, lasciandosi alle spalle tutti i suoi rivali, rimasti a distanze siderali da lui.

Marc Marquez
Marquez, niente da fare: tutto ribaltato dopo la vittoria del Mondiale (Lapresse) – radioradio.it

Il GP del Giappone ha dunque consegnato, grazie al secondo posto al traguardo finale, il settimo titolo in MotoGP a Marquez, tornato ai livelli straripanti di quando dominava con la Honda. Un ringraziamento doveroso va fatto alla Ducati ed al direttore generale Dall’Igna, che ha deciso di puntare sul #93, anche quando sembrava che la sua carriera fosse destinata all’oblio.

La domanda a questo punto nasce spontanea: nel mondo delle due ruote può definirsi più forte e dominante Marc Marquez o il suo rivale storico Valentino Rossi? Due piloti straordinari, con modi diversi di vivere le gare. Ma il responso, almeno secondo uno dei diretti interessati in ambito motomondiale, ha lasciato tutti a bocca aperta.

Né Marquez né Rossi: Agostini incorona il vero campione della MotoGP

Nel duello tra questi due titani delle moto, la spunterebbe un altro grande nome del passato. Ovvero quello di Giacomo Agostini, il migliore di sempre secondo il parere di…Giacomo Agostini!

Giacomo Agostini
Né Marquez né Rossi: Agostini incorona il vero campione della MotoGP (Lapresse) – radioradio.it

Lo storico centauro italiano, oggi 83enne, ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo AS, nella quale non ha avuto remore ad incoronarsi come superiore sia a Marquez che a Rossi: Sono io il migliore della storia. E se lo chiedi a Marquez ti dirà lo stesso, ugualmente Rossi. Dico che sono io perché nella vita, come quando vai a scuola, ci sono i voti a fine anno. E i miei voti dicono 15 mondiali, 18 campionati italiani, 313 vittorie, 123 GP riconosciuti dalla FIM e 10 Tourist Trophy. Quando saremo pari, fatemelo sapere”.

Una sfilza di vittorie che evidentemente lasciano a bocca aperta, anche se sono cambiati i tempi e passati molti anni. Agostini però, tonando con i piedi per terra, ha parlato delle qualità di questi due piloti apprezzandone certe caratteristiche: Di Marquez avrei voluto l’aggressività, mentre da Rossi niente perché penso che fossimo simili come tecnica e propensione al rischio. Valentino non ha mai dato il 100%, non ne aveva bisogno per dominare. Marc mi preoccupa un po’, sono felice che stia vincendo e mi ha detto che smetterà quando sarà vicino ai 15 mondiali. Se lo farà, spero di essere ancora qui ed essere invitato alla festa”.