Il club bianconero vuole affrontare per tempo la questione del rinnovo del suo gioiello: arriva l’investimento a cinque stelle
Sebbene lo scorso anno la grande offensiva di mercato degli ultimi giorni non abbia prodotto chissà quali riscontri sul campo (l’allora Football Director Cristiano Giuntoli spese qualcosa come 90 milioni complessivi per arruolare alla causa Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez), la Juve ci ha riprovato nella sessione estiva.

A differenza di 12 mesi fa, quando le difficoltà manifestatesi erano legate alla riluttanza rispettivamente di Atalanta e Fiorentina nel cedere i loro big, quest’anno il problema è stato meramente economico.
Si aspettava l’ok ad alcune cessioni eccellenti (poi arrivate sul filo di lana) prima di portare l’offensiva finale sui designati obiettivi di mercato. È stato così che, nel giro di 24 ore, le ultime della finestra di contrattazioni, sono sbarcati alla Continassa Lois Openda, acquistato in prestito oneroso a 3,3 milioni più 0,8 di bonus con diritto di riscatto che diventa obbligatorio al verificarsi di determinate condizioni, con una cifra fissata in 40,6 milioni più 1,7 di oneri accessori, ed Edon Zhegrova.
Per l’ormai ex esterno offensivo della sempre cara bottega chiamata Lille, il DG Damien Comolli ha messo sul piatto 14,3 milioni di euro, più 1,2 di oneri accessori e potenziali 3 di bonus. Il totale verrebbe 18: non male come investimento dopo gli oltre 40 milioni spesi per il citato belga.
Ma l’onerosa rivoluzione bianconera non si ferma certo qui. In agenda la dirigenza ha già messo il rinnovo di contratto del talento a cui è stata di fatto affidata la rinascita juventina. Il giocatore, investito di grandi responsabilità per il solo fatto di indossare la maglia numero 10, è pronto a legarsi in modo pluriennale alla storica società piemontese.
Yildiz, ponti d’oro dalla Juve: il turco al centro del progetto
Già sotto contratto con la Juve fino al 30 giugno del 2029 – il rinnovo a 1,5 milioni di euro annui è stato firmato nell’agosto del 2024 – il talentuoso calciatore è in odore di ulteriore accordo con la dirigenza della ‘Vecchia Signora‘.

Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Tuttosport‘ infatti, l’idea di Comolli, ben consapevole delle sirene assordanti provenienti soprattutto dalla Premier per il suo gioiello, è quella di mettere un ulteriore pietra sulla permanenza del turco a Torino.
Più che il già pianificato allungamento fino al 2030 dell’accordo già in essere, ciò che colpisce è il deciso e netto aumento di stipendio che la società vuole mettere sul tavolo degli agenti di Yildiz per convincerlo a sposare ancor di più il progetto bianconero.
La base iniziale minima del nuovo contratto consta di almeno 3,5 milioni netti a stagione, con uno stipendio a salire fino a circa 4 di base fissa più bonus: si dovrebbe dunque arrivare senza troppe difficoltà a 5 milioni annui per il prossimo lustro. Un investimento che parla da solo sulla decisa volontà della Juve di blindare a doppia mandata il suo top player.










