Bernie Sanders, senatore indipendente del Vermont, ha pronunciato parole durissime durante un intervento pubblico in merito al conflitto in corso nella Striscia di Gaza, denunciando il ruolo diretto degli Stati Uniti nel finanziamento dell’offensiva militare israeliana. Le sue parole, pronunciate con tono fermo e visibilmente indignato, stanno facendo il giro del mondo.
“L’ONU riporta che oltre 18.000 bambini sono stati uccisi dall’inizio della guerra. Più di 12.000 avevano meno di 12 anni“, ha dichiarato Sanders.
Una tragedia senza fine: il quadro attuale a Gaza
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è ogni giorno più drammatica. Secondo un recente report delle Nazioni Unite, la malnutrizione acuta sta crescendo vertiginosamente, con oltre 300.000 bambini a rischio grave; quasi 100 i minori morti di fame solo a partire da luglio. Il bilancio complessivo delle vittime palestinesi ha superato i 61.000 morti, un numero che continua a salire.
Nel frattempo, il premier israeliano Benjamin Netanyahu, intervenendo da Gerusalemme in vista di un vertice d’emergenza dell’ONU, ha ribadito che l’obiettivo non è occupare Gaza ma “liberarla da Hamas”, accusando la comunità internazionale di alimentare una “campagna mondiale di menzogne” contro Israele.
Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, il conflitto continua a colpire civili, bambini, ospedali e scuole. Tra le ultime vittime anche sei giornalisti di Al Jazeera, tra cui il corrispondente Anas al-Sharif, ucciso in un raid mirato israeliano contro una tenda stampa a Gaza City.
Gaza, Bernie Sanders: “Gli USA hanno dato 22 miliardi a Israele. Con quei soldi si affamano bambini e si bombardano scuole”
Nel suo discorso, Bernie Sanders non si è limitato a una generica condanna morale: ha fatto nomi, numeri, e ha mostrato una lista di bambini uccisi, pubblicata dal Washington Post, per sottolineare la gravità dei crimini.
“Oltre un migliaio di bambini sono stati uccisi mentre erano in fila per avere del cibo“, ha detto il senatore. “Stanno morendo di fame. Nonostante questi crimini di guerra, gli Stati Uniti hanno dato più di 22 miliardi di dollari all’esercito israeliano dall’inizio della guerra“.
Secondo una stima della Brown University, gli USA avrebbero finanziato il 70% del conflitto a Gaza. In tal senso, Sanders non poteva essere più esplicito:
“Le tasse degli americani sono state usate per affamare bambini, bombardare scuole, uccidere civili e sostenere la politica crudele di Netanyahu“.
L’indignazione globale cresce: “I giornalisti non devono essere presi di mira”
Il quadro umanitario in netto e costante peggioramento, oltre all’uccisione dei reporter di Al Jazeera, ha sollevato una nuova ondata di indignazione a livello internazionale. Organizzazioni per la libertà di stampa, governi e attivisti hanno denunciato l’accaduto come un crimine contro l’informazione. L’ultimo messaggio lasciato da Anas al-Sharif, “Vi affido la Palestina”, è già diventato un simbolo della resistenza mediatica al massacro.
Nel frattempo, anche dall’Italia arrivano segnali di preoccupazione: la premier Giorgia Meloni ha contattato Abu Mazen, leader dell’Autorità Nazionale Palestinese, esprimendo preoccupazione per l’“escalation militare” e definendo la situazione “ingiustificabile e inaccettabile”.










