Scelta inaspettata e davvero incredibile, almeno nelle motivazioni, per Tadej Pogacar. Ecco cosa è successo durante l’ultima tappa.

Prosegue senza soste l’andamento del Tour de France, la gara ciclistica a tappe più famosa ed importante al mondo. Un evento che vede la partecipazione di tutti i più forti atleti di questa disciplina, che si daranno battaglia tra passi di montagne, gare a cronometro o tappe per velocisti.

Pogacar in maglia pois
Pazzesco Pogacar, c’è la rinuncia definitiva al Tour: cos’è successo (Lapresse) – radioradio.it

Gli occhi degli esperti e degli appassionati sono tutti puntati sul dualismo fra Tadej Pogacar ed il rivale principale Jonas Vingegaard. Vale a dire i due ciclisti che si sono divisi i trionfi al Tour nelle ultime cinque edizioni (vantaggio di tre vittorie a due per lo sloveno). C’è chi parla di un Pogacar in forma stellare e dunque favoritissimo al traguardo finale, mentre altri danno maggiori vantaggi al danese che è considerato più abile sulle corse a tappe.

Dopo la terza tappa del Tour, che ha portato i ciclisti da Valenciennes a Dunkerque, Pogacar ha messo in pratica una rinuncia davvero sorprendente, che ha lasciato a bocca aperta moltissimi tifosi. Il ciclista numero 1 al mondo ha effettuato questa scelta per motivi strategici, che inizialmente sono apparsi quasi incomprensibili.

Pogacar perde appositamente la maglia a pois: la furba strategia dello sloveno

Pogacar dopo le prime due tappe del Tour de France aveva conquistato la storica maglia a pois, ovvero la casacca che viene assegnata al ciclista più abile nell’ambito degli scalatori. Si tratta di uno dei premi paralleli della manifestazione, una classifica ad hoc per i più bravi nelle tappe di montagna.

Wellens e Pogacar
Pogacar perde appositamente la maglia a pois: la furba strategia dello sloveno (Lapresse) – radioradio.it

Ma nella terza tappa lo sloveno ha appositamente rinunciato a questa maglia, facendosi letteralmente superare nella graduatoria dal compagno di squadra Tim Wellens, lanciato in solitaria al GPM di Mont Cassel. Una scelta che può apparire folle ed insolita per un vincente come Pogacar, ma che è stata spiegata in maniera cristallina.

Pogacar non vuole perdere tempo, visto che il vincitore della maglia a pois dopo ogni tappa deve presentarsi ai media per foto di rito, interviste e incontri con gli sponsor. Almeno un paio di ore di impegni in più dopo la fine della gara. Il ciclista della UAE Emirates ha scelto, di comune accordo con il team, di farsi da parte nella classifica scalatori per poter riposare ed evitarsi tutto questo carosello.

Altra motivazione della rinuncia alla maglia a pois è puramente estetica. Pogacar ha voluto festeggiare la sua 100.a vittoria in carriera (arrivata nella quarta tappa a Rouen) con indosso la maglia da campione del mondo e non quella particolarmente colorata e stravagante del Tour.