È arrivato un nuovo bonus di cui usufruire, più corposo che mai: ben 200 euro ogni 5 mesi, ed è facilissimo da richiedere. 

Il caro vita rende sempre più difficile arrivare a fine mese, tanto ai single quanto soprattutto alle famiglie. Pagare le bollette è una priorità e, pur di onorare tutte le scadenze, si tende a rinunciare ad altro, anche ad acquisti prioritari (fare la spesa) o concedersi degli svaghi.

donna felice 200 euro
Come ottenere 200 euro ogni 5 mesi – radioradio.it

Il Governo però pensa sempre a delle misure di sostegno al reddito dei cittadini e delle famiglie, soprattutto di coloro che versano in condizioni di difficoltà. Per tanti di questi soggetti c’è infatti la possibilità di ottenere subito 200 euro ogni 5 mesi: ecco come richiederli.

Come richiedere 200 euro ogni 5 mesi

Sono le mamme lavoratrici le destinatarie del bonus da 40 euro al mese per un totale di 480 euro al mese, quindi ben 200 euro ogni 5 mesi: una somma consistente che può maggiorare il reddito di queste donne che magari versano in una condizione di difficoltà con i loro figli.

mamma con due bimbi sul letto
Come richiedere 200 euro ogni 5 mesi – radioradio.it

Questo è quanto previsto dal Decreto del Ministero del Lavoro del 30 giugno: sono stati stanziati altri 180 milioni di euro in aggiunta ai 300 già previsti in manovra. Riceveranno questo bonus tutte le mamme lavoratrici, dipendenti a tempo indeterminato, determinato e autonome (ma non forfettarie), anche iscritte alle gestioni separate Inps o a casse di previdenza professionali, con un reddito da lavoro inferiore a 40mila euro annui e con almeno due figli, di cui il più piccolo con meno di 10 anni.

Per il 2026 e 2027 il bonus mensile da 40 euro verrà sostituito da un esonero contributivo sulla quota a carico delle lavoratrici, calcolato sulla retribuzione nel caso delle dipendenti, e sul reddito imponibile ai fini previdenziali per le autonome, fino ad un massimo di 40mila euro annui. Il figlio più piccolo deve sempre avere meno di 10 anni.

Il bonus spetta anche alle mamme lavoratrici con almeno tre figli, assunte con contratto a tempo determinato oppure autonome o professioniste, anche iscritte alla gestione separata, a condizione che il figlio più piccolo abbia meno di 18 anni. Le mamme con tre o più figli e un contratto a tempo indeterminato che già beneficiavano di qualche agevolazione, continueranno ad avere, per tutto il 2026, l’esonero totale dei contributi, fino a un massimo di 3mila euro annui, e fino al compimento del 18esimo anno del figlio più piccolo.

Invece, per le lavoratrici a tempo determinato o autonome, è previsto il bonus da 40 euro al mese se il reddito da lavoro è inferiore a 40mila euro annui e il figlio più piccolo è under 18. Dal 2027, le regole diventeranno uguali per tutte le mamme lavoratrici con tre o più figli prevedendo l’esonero contributivo calcolato su retribuzione o reddito imponibile fino a 40mila euro (come per le mamme con due figli) ma con figlio più piccolo under 18 (e non under 10 come nel caso delle mamme con due figli).

Il bonus non spetta alle lavoratrici domestiche (colf, badanti e baby sitter) o alle mamme con un solo figlio, anche se disabile, le libere professioniste in regime forfettario, le disoccupate e le pensionate. L’importo spettante verrà versato dall’Inps direttamente in busta paga in una sola tranche nel prossimo mese di dicembre. Il totale è di 480 euro in un anno (200 euro per 5 mesi). L’importo è netto, esente da tassazione fiscale e contributiva, e i soldi non fanno cumulo Isee.

Per richiederlo le mamme dovranno fare domanda all’Inps ma per ora manca il decreto che definisce tutti i dettagli, anche se resta aperta l’ipotesi di un click day.