L’uscita dalla Coppa Italia, e prima dalla Champions League (senza passare per gli ottavi), è stato uno schiaffo ben assestato al quale la Juve di Thiago Motta ha reagito subito bene, anzi benissimo.
I bianconeri mettono in pratica un vero e proprio assedio, tant’è che il migliore in campo del Verona è Montipò, autore di grandi parate nel primo tempo. La prestazione superlativa del portiere rischia di vanificare l’attacco reiterato di Thuram, Locatelli, Kolo Muani e Yildiz. Ai padroni di casa viene annullato un gol per fallo di Kelly, e gli si gela il sangue quando allo scadere del primo tempo Suslov segna uno straordinario gol: sassata di sinistro a scendere da 30 metri. Palla imparabile, finisce sotto la traversa. I bianconeri però si salvano per un fuorigioco degli ospiti.
Se di solito ci si aspetta dalla squadra di Motta un secondo tempo rassegnato, questa volta non è stato così.
La squadra si muove ancora meglio, ancora più intensamente. Thuram ha una presenza fisica di qualità e quantità. Yildiz fa il suo solito, idem McKennie. Kolo Muani si conferma una punta affidabile cercando diverse volte la rete. La difesa del Verona però regge, almeno fino al 72esimo minuto. Un’azione orchestrata magistralmente da Locatelli e Cambiaso scioglie le riserve avversarie, che nella rete di passaggi creano un buco di cui approfitta Locatelli. Cross in mezzo, Thuram la spinge dentro alla sinistra di Montipò.
Cerca il 2-0 Locatelli in area di rigore, ma calcia addosso a un ravvicinato Ghilardi. Il pallone finisce sul braccio interno, vicino all’ascella: il difensore ha le braccia larghissime. Il VAR controlla ma non ritiene punibile il tocco.
Il raddoppio arriva comunque successivamente con Koopmeiners: terza rete in bianconero.
La Juventus approfitta dei pareggi di Inter, Napoli e Atalanta per alimentare il sogno Scudetto.