Vocalelli tuona ▷ “L’eliminazione del Milan porta un nome e un cognome: Theo Hernandez”

Il Milan dice addio al sogno europeo. Il cammino in Champions League si arresta bruscamente tra le mura casalinghe per i rossoneri, costretti a cedere il passo al Feyenoord. Sembrava mettersi per il verso giusto, la serata, quando Gimenez siglava il più classico del gol degli ex, ma il prosieguo ha riservato agli uomini di Conceicao tutt’altra sorte. Un autosabotaggio quello andato in scena al Meazza, che porta una firma ben leggibile. L’episodio che condiziona il match è l’espulsione per doppia ammonizione di Theo Hernandez: l’esterno francese si fa spedire sotto la doccia al 51esimo dopo una trattenuta e una fatale simulazione in area avversaria.

Alessandro Vocalelli ha commentato ai microfoni di Radio Radio Lo Sport la scellerata serata del terzino di casa Milan e la conseguente eliminazione dei suoi: “L’eliminazione del Milan dalla Champions League ha un nome e un cognome: Theo Hernández. Tutto il resto, per carità, è discutibile, ma il gesto di Hernández resta il punto centrale.

Possiamo discutere di altri episodi o di giocatori che non hanno reso al meglio, o delle scelte tattiche, come quelle di Conceição. Ma la realtà è che eri sull’1-0 e, almeno, avresti potuto portare la partita ai supplementari. Ti stavi giocando tutto in casa tua, con la possibilità di fare ancora dei cambi, e invece Theo ha commesso quell’errore imperdonabile, facendosi espellere. A quel punto, in 10 contro 11, il Feyenoord ha trovato il pareggio e la partita è finita lì.

La responsabilità è chiara: un gesto di un singolo giocatore ha compromesso tutto. Theo Hernández, un giocatore che, in questa stagione, ha alternato prestazioni positive a episodi che hanno troppo spesso danneggiato il Milan. Per il club, questa eliminazione è un doppio danno: non solo esce dalla Champions, ma contribuisce a peggiorare il ranking UEFA italiano, mettendo a rischio la possibilità di avere una quinta squadra nella competizione.

Inoltre, questa sconfitta complica il ritorno del Milan in Champions League per il prossimo anno. Con una Juventus in ripresa e una Lazio davanti, la qualificazione diventa sempre più difficile. Ma c’è anche un’altra questione: al di là dell’espulsione, il Milan poteva gestire meglio la partita. Le scelte di Conceição, come quella di togliere Giménez, sono discutibili, ma tutto è una conseguenza del “peccato originale”: l’espulsione di Hernández. Certo, possiamo parlare anche delle incertezze di Maignan o di eventuali alternative tattiche, ma non abbiamo controprove. L’unica certezza è che quell’errore resta l’atto d’accusa più pesante della serata“.