‘Manita‘ della Lazio di Baroni fra le mura amiche dello Stadio Olimpico, contro un Monza impotente di fronte alle prestazioni su tutti di Nuno Tavares, Castellanos e il ‘sempreverde’ Pedro. L’esterno spagnolo, entrato dalla panchina al posto dell’infortunato Dia, ha realizzato una doppietta nell’arco di mezz’ora, dando ancora dimostrazione del suo incredibile talento e della sua efficacia sotto porta, nonostante la sua carta d’identità indichi 37 anni d’età.
Con questo risultato, i biancocelesti mantengono il quarto posto in classifica con 45 punti, distanziando la Juventus reduce della vittoria a Como di due lunghezze e in attesa della partita della Fiorentina contro l’Inter nel posticipo serale del lunedì.
Tra i vari spunti che l’ottima performance della Lazio ha offerto (al di là delle difficoltà evidenti dei lombardi) c’è sicuramente l’ingresso dirompente del già citato Pedro. Secondo Alessandro Vocalelli, la prestazione dell’ex Barcellona, Chelsea e Roma ha rappresentato uno degli elementi più decisivi per la vittoria dei capitolini: “Continuo ad ammirare Pedro, non solo dal punto di vista della personalità, ma anche per quello che è ancora capace di dare alla Lazio in termini di capacità di sfruttare gli inserimenti in profondità. È un uomo estremamente funzionale e rappresenta il vero elemento di originalità dell’attacco biancoceleste, con il suo straordinario senso dell’intuito“.
Anche Furio Focolari si è espresso sul grande momento dello spagnolo: “Quando si parla di Pedro non si può non rinnovare i complimenti a Baroni. C’era anche con Tudor e con Sarri, ma giocava poco e niente. Invece con lui ha una certa continuità; molto spesso è titolare e quando non lo è entra comunque per spezzoni importanti di partita. 9 gol stagionali non sono pochi considerando la sua età, che a parte la sua rinomata qualità tecnica, entra sempre in campo ‘tarantolato’ e corre su ogni pallone. Lui, che non deve mostrare niente a nessuno, è veramente un esempio per tutti per intensità e grinta”.