Vaticano vs Gender ▷ “Senza coerenza: lo hanno detto solo per far vedere che siamo ancora cattolici”

Nella dichiarazione del Vaticano Dignitas Infinita, emergono due considerazioni fondamentali sulla teoria gender. In primo luogo Bergoglio considera l’ideologia Lgbtq pericolosa e in secondo luogo condanna la transizione di genere. Nella comunità gay queste parole non sono state accolte con entusiasmo. Ma c’è da considerare un fattore importante: se in Italia viene considerato ancora rivoluzionario abbracciare questa teoria, in altri Paesi è stata già sdoganata da tempo. Nel Regno Unito il Primo Ministro Sunak ha vietato i farmaci che bloccano lo sviluppo delle pubertà dei minori transgender. Un passo importante, ragionevole e non casuale.

La decisione di Sunak arriva dopo lo scandalo della Clinica Tavistock, la cosiddetta “fabbrica dei bambini transgender”. Parliamo di un vero e proprio ospedale degli orrori con sede a Londra e di un vero e proprio caso di malasanità. I cambi di sesso avvenivano senza che i genitori, tutori legali, giudici o medici venissero informati. Le intercettazioni hanno scoperchiato il vaso di Pandora: i medici erano coscienti che i farmaci avrebbero avuto degli effetti permanenti se non letali sui bambini.

“Una bambina venne mandata alla Tavistock per cambiare sesso. Ma quello che successe è che fece causa alla Clinica, e il Governo Inglese ha chiesto un Report sulla transizione di genere” esordisce Borgonovo “In quegli anni alla Tavitosck ci fu un’esplosione di minorenni che volvano cambiare sesso, addirittura + 500 %. Dal Report emerse uno scandalo, e il governo decise di chiudere la Clinica e nei giorni scorsi ha anche bloccato la distribuzione dei farmaci bloccanti nei minorenni. Nei giorni scorsi è intervenuta anche la Santa Sede.

Sulla questione risponde Simone Pillon: “È da anni che gli inglesi si sono interrogati profondamente sulla questione. Già quando ero in Commissione Infanzia e Adolescenza al Parlamento avevamo promosso un’inchiesta, proprio per comprendere come mai negli altri Paesi si stava andando indietro sulla disforia di genere, mentre in altri Paesi si andava avanti come dei treni. Quello che vorrei ricordare sono le parole di Keira Bell: – ero solo una ragazza con un brutto rapporto con il proprio corpo, ansiosa, depressa e incapace di accettare il mio orientamento sessuale.

La disforia di genere era solo un sintomo del mio malessere -. Ora, ditemi voi quale adolescente ha un buon rapporto con il proprio corpo? Anche ragazze bellissime. Ma questo non significa che bisogna partire con cambi di sesso e chirurgia estetica invasiva. Infatti Keira dice, che non si possono prendere decisioni simili a 16 anni e che a quell’età i ragazzi devono essere ascoltati e non assecondati. Infatti il Regno Unito le ha dato ascolto bloccando la Triprolidina. Questi danni possono essere prevenuti, approvando dei protocolli di tipo psicologici. Tutto quello che viene fatto al nostro corpo viene fatto anche alla nostra anima: castriamo e manipoliamo anche la nostra anima”.

Anche in Italia dopo l’indagine al Careggi è emerso che nell’ospedale non venivano seguiti i protocolli e che gli psicologi erano meramente decorativi. Il Careggi però non sta riscuotendo la giusta attenzione. Ci fu un’ispezione dopo l’intervento di Maurizio Gasparri, ma la politica si sta muovendo nel modo giusto? “In Italia non ci sono casi estremi come in gran Bretagna, ma qualcosa che non torna c’è. Ci sono dei medici che hanno difeso la Triprolidina dicendo che non va criminalizzata e demonizzata. Io credo che sia una reazione ideologica, e che sono più gli adulti a spingere su questo più che i ragazzini dice Borgonovo.

Pillon rivela: “Conosco una famiglia disperata perché il figlio ha fatto l’intervento di cambio di sesso, di nascosto e senza informare i genitori, già quando era minorenne. Io spero che il Comitato Nazionale di Biotetica riveda il proprio parere, perché anche lui ha delle maggioranze che rispondono a interessi di natura ideologica”

Per quanto riguarda la dichiarazione emanata dal Vaticano, credo che sia bisogno di una coerenza di messaggio. Non si può benedire le coppie Lgbtq, e poi la settimana dopo emanare un documento in cui si afferma che il gender è un grande problema. Se il gender è un grande problema, tutto quello che viene rappresentato dal gender, deve venire stigmatizzato in quanto tale. Se diciamo che è un grande peccato contro Dio, e poi facciamo questo, io credo che stiamo mandando un messaggio solo per far vedere che siamo ancora cattolici.