Svilar 6
Poco da fare, contro una Lazio che avvolge ma non punge mai.

Celik 7
Gladiatorio al punto da farsi perdonare qualche cross impreciso.

Mancini 8
Una vittoria con firma, per il gol e perché resta uno dei più lucidi quando la testa la perdono i laziali.

Llorente 7
Pulisce palloni dal basso a più non posso, guardingo sempre, ringhiante quando occorre.

Angelino 7+
Intenso e strategico su ogni linea di passaggio avversaria.

Paredes 7
Molto più di lotta, che di governo. Partita da machete, rinunciando al fioretto del fraseggio, all’occorrenza.

Cristante 7,5
Ovunque, all’occorrenza recuperando i palloni da lui persi nella tonnara di centrocampo.

Pellegrini 6,5
Intensità a pelo d’erba, cucendo spazi a uno o due tocchi.

Dybala 6+
A tratti defilato, ma strategicamente: per portare fuori posizione Casale e compagni.

Lukaku 6
Nella ripresa è piaciuto: scaricare palla su di lui ha fatto respirare la Roma. Se ritrovasse anche il guizzo, la storia del finale di stagione romanista sarebbe da scrivere.

El Shaarawy 6+
Partita da lunghe percorrenze e un palo scheggiato: non c’è un centimetro di fascia sinistra che non abbia sentito i suoi tacchetti.

Spinazzola 6+
Entra a marce alte.

Smalling 6
Necessaria contraerea.

Abraham 6,5
Torna a casa nel pomeriggio più cazzuto è delicato. Utile e pericoloso.

Bove 6,5
Un correre intenso e tatticamente ineccepibile. Il finale è soprattutto suo.

De Rossi 7,5
Una vittoria di testa, con un gol simile ai suoi quando si inseriva in area.