Lavoro, Europa, diritti ▷ CNG | Ecco la prima indagine su cosa pensano i giovani italiani

Il rapporto tra i giovani italiani e il mondo del lavoro è argomento di grande attualità. Ma cosa pensano davvero i nostri giovani su temi centrali come i diritti, l’Europa o il lavoro stesso? Nasce per questo “L’indice di fiducia dei giovani italiani” presentato nei giorni scorsi a Roma alla presenza del Ministro dello Sport e i Giovani. La prima indagine realizzata con il supporto scientifico dell’Istituto Piepoli ha svelato alcuni dati sorprendenti rispetto a quanto si pensa sulla fiducia dei giovani. La seconda puntata di “Giovani Informa-Ti“, la nuova trasmissione del Consiglio Nazionale dei Giovani su Radio Radio, ha approfondito la tematica. In studio erano presenti con Sonia D’Agostino, Vincenzo Riemma consigliere del CNG con delega alla Cultura, al Turismo e alla Sostenibilità; Virgilio Falco, Coordinatore dell’assemblea del Consiglio Nazionale dei Giovani; Livio Gigliuto, Presidente esecutivo dell’Istituto Piepoli, che ha così raccontato un dato significativo che risulta dall’indagine:

“I giovani sono divisi quasi a metà tra chi ha paura, timore nel futuro e chi invece, la leggera maggioranza, nutre speranze per il futuro. A tutte le domande sul futuro tra 20-30 anni i giovani hanno risposto con fiducia. Abbiamo chiesto però se in questo momento un giovane che vuole studiare lo possa fare senza una famiglia che paga la vita da studente, a questo 9 su 10 hanno risposto no”.

Virgilio Falco: I nostri genitori era abituati a fare un lavoro più fisico, mentre oggi siamo di più davanti allo schermo di un computer. Noi facciamo sondaggi sullo spettro della vita dei giovani, perché è un modo forte per presentarci alle istituzioni. Recentemente abbiamo parlato di pensioni, perché uno dei rischi è quello di ritrovarsi in futuro con un problema al quale i giovani non stanno pensando. Potrebbero ritrovarsi senza diritti basilari“.