“Caro Corriere: chi se ne frega?” ▷ La notizia sul programma Rai di cui si parla per “nessun” motivo

Cosa vogliono comunicare al popolo i giornali di oggi? Soprattutto, qual’é la differenza tra la propaganda e l’informazione? I giornali si sa, dovrebbero fare informazione, veicolandola a tutti i cittadini. Sappiamo benissimo che ad oggi questo non succede e che è il potere a scegliere cosa dirci e come. La cosa peggiore è che i giornali di oggi fanno propaganda nel modo più sottile e volutamente. L’esempio più emblematico è quanto successo durante il programma Affari tuoi. “Gianmarco e il compagno Alessio sbancano Affari tuoi: “Stiamo insieme da due anni. Abbiamo tanti progetti” Alla fine, il bacio”: questo è stato il titolo riportato in prima pagina dal Corriere della Sera. Cosa dovrebbe farci tanto scandalizzare? Sicuramente non è l’amore tra i due giovani ragazzi, quanto la palese mossa di propaganda a cui purtroppo ormai siamo tutti visibilmente soggetti e forse anche un pochino abituati.

“Se qualcuno pubblica una non notizia del genere, nel giornale più famoso d’Italia, io mi pongo la domanda del perché” commenta Fabio Duranti, “perché la collocazione delle notizie è importante, non occupano quel posto di quella pagina a caso.

In effetti secondo il criterio di notiziabilità, per cui un fatto per essere notizia deve essere inconsueto, si fa fatica a capire come mai il Corriere abbia optato per questa pubblicazione. Perché non pubblicare tutti i vincitori allora? Senza contare lo sfondo, che parla di un gioco vicino all’azzardo presentato al pubblico di massa.

Il posto occupato da una notizia o addirittura il fatto di dare una NON notizia, ha un significato logico per la propaganda e non nella logica dell’informazione”.

Per Alberto Contri, docente di Comunicazione sociale, “Le persone che partecipano ai giochi non sono scelte casualmente e vige una sceneggiatura. Il Direttore aveva il vizio di chiamare quelle persone in linea con il suo pensiero. Fa tutto parte della cultura woke. Sono titoli fatti apposta per gonfiare le notizie e attirare l’attenzione. Fa tutto parte di un opportunismo mediatico. Ora anche Disney sta avendo dei problemi con l’introduzione di troppi personaggi fluidi. Invece i giornali chissà perché, continuano credendo di fare una giusta battaglia“.

Qui il commento a ‘Un Giorno Speciale’ | 5 aprile