“La parola del 2024? Continuare”.
E l’Inter esegue quello che Inzaghi aveva detto prima del Genoa. Se un mese fa avessimo detto a un tifoso nerazzurro che il +15 in classifica sarebbe arrivato prima delle idi di marzo, anche il più ottimista ci avrebbe preso per pazzi.
E invece, come suo solito, la squadra nerazzurra blinda la vittoria, la 12esima consecutiva nel 2024, già nel primo tempo. E la seconda stella non solo è a portata di mano, ma non sembra poter risentire neppure del calendario dei prossimi mesi.
Portando a casa uno 0-0 il 13 marzo contro l’Atletico infatti il cammino Champions proseguirebbe, e lo farebbe con il lusso di una Juventus in cerca di sé stessa e un Milan che non è mai stato veramente una minaccia in questa stagione.

Insomma, Inzaghi e i suoi costruiscono un muro di sicurezza per passare un sereno aprile, magari dando la caccia alle fasi finali di coppa. Lo fanno con la squadra più lunga del campionato e lo fanno contro un Genoa che tra le “piccole” è la più tignosa, e lo dimostra. Il secondo tempo non vede i nerazzurri prendere il largo, come tutti immaginavano dopo il doppio vantaggio di Asllani e Sanchez (rigore dubbio, confermato dal VAR), quindi Vasquez accorcia al ’54.
L’Inter entra in modalità cinica come poche volte gli è capitato in stagione e porta a casa la classica delle vittorie “da grande squadra”. Questo perché il secondo tempo è a tinte rossoblu, e lo sarebbe anche ai punti.
Poco conta per un Genoa che fallisce l’aggancio al Monza. Ancora meno per un’Inter che si è cucita la seconda stella già con 15 punti di cucitura.