Max Verstappen 10
Non solo vince, cosa della quale si sarà annoiato già da tempo, per le modalità, ma frustra le velleità di un Perez battagliero e concertato alle sue spalle esibendo un giro veloce a ogni minimo avvicinamento del messicano.

Sergio Perez 8
Una delle sue gare più nitide, quanto a pulizia di guida. Se il cannibale là davanti diventa subito imprendibile, è anche per l’assistenza che lui offre in partenza al gioco di squadra, contro Leclerc.

Oliver Bearman 8
Beh, applausi per il ragazzino che si è trovato a dover interpretare (guidare sarebbe un verbo banale per qualsivoglia tra queste monoposto) la SF – 24 senza preavviso. Gestione da veterano, come i team radio confermano. Esce stremato dall’abitacolo.

Oscar Piastri 7,5
La conclude con equidistanza tra Leclerc e Alonso, suffragando l’idea che il più performante in McLaren sia lui.

Charles Leclerc 7,5
Un passo gara “saggio” e una gestione serena degli pneumatici. Manca l’acuto, anche perché i duelli li ha vissuti soprattutto attraverso i pit – stop, però il secondo podio Ferrari in ottica costruttori fa pensare che il lavoro di sviluppo possa essere progressivamente premiante, oltre che premiato. Allo scadere bacia l’asfalto liscio di Jeddah con il giro veloce.

Fernando Alonso 6,5
Meglio in qualifica che in gara, ma la sua prestazione complessiva, in questo fine settimana, riporta un mezzo sorriso in Aston Martin rispetto al Bahrain.

Lewis Hamilton 6 –
Nel gorgo delle retrovie, non trova sbocchi al suo ritmo, alla fine perde pure la soddisfazione del giro veloce.

Lance Stroll 4,5
Erroraccio. Stagione iniziata in modo nervoso e sfiduciato.

Helmut Marko 4
Ma sì, ma chi se ne frega, infrangiamo pure i regolamenti sulla comunicazione imposti dal team.

“Scandalo” Red Bull SV
Il giudizio per ora è nelle virgolette.