Ci sono le frasi riportate sulle prime pagine dei giornali: “Schiaffo alla Nato, l’ex leader americano Donald Trump” dice il Corriere della Sera, “Mosca attacchi pure i paesi che non paghino”.
C’è chi dice però si tratti di sviste, di errori di virgolettati.
Repubblica lo riporta più correttamente: “Trump attacca la Nato, l’ex Presidente americano incoraggerei Putin a fare ciò che crede coi paesi che non pagano”. Credo che fosse più una polemica in realtà su chi non vuole dare i finanziamenti alla Nato.
Nel frattempo Biden è sbarcato su TikTok con un video abbastanza esilarante n cui dice “ciao ragazzi, lol”. C’è questa nuova campagna social in cui lui cerca disperatamente di dimostrare di essere ancora giovane, giovanile, attivo, diciamo che non ha grande fortuna mentre Trump che sembrava morto e sepolto politicamente invece continua a salire. Cosa potrebbe cambiare con la vittoria dell’uno o dell’altro? Ne discutono in diretta Francesco Borgonovo e l’economista Gabriele Guzzi.
Una Presidenza Trump potrebbe essere migliore. Rimane pur sempre però discutibile sotto il profilo ideologico, un miliardario che ha già detto che taglierà le tasse ai miliardari? Sembra che in politica estera, quindi qualcosa che ci riguarda più da vicino, voglia ridurre almeno sull’ambito russo-ucraino la tensione bellicista che gli Stati Uniti e l’Inghilterra, la Gran Bretagna (non dimentichiamocelo) hanno voluto imprimere al continente piegandolo. Sappiamo benissimo che c’erano delle trattative avanzate tra l’Ucraina e la Russia che sono state bloccate proprio prima dello scoppio dal Premier britannico e dal Presidente americano stesso.