Il Milan c’è e non molla la presa contro il Monza.
Dopo la rimonta dolceamara di Newcastle che ha visto i rossoneri retrocedere in Europa League, Stefano Pioli aveva bisogno di conferme dai suoi e le ha avute tutte.
Il Milan si presenta sul prato del Meazza con qualche pedina rinnovata come Florenzi e Pobega e qualcuna ritrovata come Simon Kjaer. La prima frazione di gioco parte subito in discesa con una serpentina in solitaria di un insolito Reijnders che imbuca sotto le gambe di Di Gregorio. Il primo gol arriva dopo soli tre minuti dal fischio di inizio.
Da quel momento in poi il Milan controlla a fronte di un Monza ordinato che non riesce ad incidere, complici le prestazioni sottotono di uomini cardine come Colpani, Colombo e Dani Mota.
Il secondo gol a favore dei rossoneri arriva poco prima dell’intervallo da chi meno te l’aspetti. Jan Carlo Simic, difensore classe 2005 subentrato all’infortunato Pobega, aggredisce un passaggio teso messo al centro dell’area piccola dal solito Leao e insacca alle spalle di un inerme Di Gregorio.
Esordio da sogno dunque per il tedesco, che a 18 anni e 229 giorni entra nella classifica dei più giovani marcatori della storia del Milan. Si chiude così il primo parziale.
Nella seconda metà del match il Monza tira fuori l’orgoglio e ci prova, mettendo in pericolo il Milan in più di un’occasione, ma il sempre vigile Maignan non cede alle offensive brianzole.
Il punto sul match lo mette Noah Okafor, entrato a partita in corso al posto di Leao. L’ex Salisburgo ci prova prima al 73’ con un ottimo rasoterra che costringe Di Gregorio ad un intervento per i fotografi e poi al 76’. Il secondo tentativo è quello giusto, Okafor insacca sul secondo palo un cioccolatino servito in area da Olivier Giroud. Tre a zero il risultato che il Milan tiene al sicuro fino al triplice fischio.
Tutto facile per i rossoneri che si godono una vittoria importantissima per classifica e morale.
