I giornali l’hanno chiamato ‘assalto finale’ quello che dovrebbe arrivare a breve nei confronti di Hamas e dei cittadini palestinesi relegati nella striscia di Gaza. Dopo gli scontri più sanguinosi dei settant’anni di conflitto israelo-palestinese, ora la popolazione civile dovrà subire le conseguenze di un ulteriore raid senza precedenti, a quanto riportato dai media locali. Intanto il dibattito continua e le posizioni si rafforzano. I media mainstream mettono in contrasto gli ideali, le opinioni opposte e demonizza i pensieri che si discostano dalla posizione dominante. Chiunque esprima un parere contrastante viene tacciato di essere un filo-terrorista o di spalleggiare Hamas, o al contrario di sostenere le azioni spregevoli di Israele verso la popolazione di Gaza.

In merito, Savino Balzano ha commentato ai microfoni di Francesco Borgonovo: “Mi hanno dato del nazista perché ho dichiarato che non è il caso di andare in piazza con delle bandiere che inneggiano ad Hamas o con delle bandiere che inneggiano l’ISIS e organizzazioni terroristiche. Per questo motivo io sarei un nazista filo-israeliano. Ma guarda, questo non è solo colore e folclore. Questo denota lo stato di imbarbarimento totale che c’è nel nostro dibattito pubblico. Noi abbiamo veramente dei manipoli di automi che non riescono più a comprendere quanto la realtà possa essere complessa e composita. Esiste soltanto un sistema binario 0-1, vero-sbagliato, amico-nemico e questo è l’unico schema di ragionamento che può essere accettato. Questo è preoccupante perché un sistema di questo tipo difficilmente ci condurrà alla realizzazione di un piano ben strutturato“.

Però quello che a me lascia di stucco” continua Balzanoè che dinanzi a questa crisi internazionale, giustamente, sottolineo giustamente, si denuncia il pensiero binario, ma non ci si scandalizzava quando si chiedeva ad un direttore d’orchestra, semplicemente in quanto russo, per poter continuare a lavorare, di fare una dichiarazione politica contro Putin e contro il suo Paese. Se vuoi continuare a lavorare, tra l’altro parliamo di un direttore d’orchestra di fama internazionale, un patrimonio, tu se vuoi continuare a lavorare devi dichiarare di essere contro Putin devi dichiarare di essere contro il tuo paese altrimenti non puoi continuare a lavorare. E invece poi c’è qualcuno che si scandalizza perché Amnesty diserta il Lucca Comics perché c’è il patrocinio non di un israeliano ma dell’ambasciata israeliana che rappresenta il governo Netanyahu