All’ultimo respiro, con un colpo da maestro. La Lazio espugna il Celtic Park grazie alla giocata da campione di Pedro, che sorprende di testa la difesa del Celtic e regala ai biancocelesti una vittoria di capitale importanza per andare avanti in Champions League. Un altro gol nel recupero, dopo quello di Provedel contro l’Atletico, un’altro gol inaspettato per il modo in cui è arrivato. Non per l’andamento della partita, che ha visto la Lazio dominare dall’inizio alla fine, nonostante il gol subito in avvio e il 2-1 patito (ma in posizione irregolare) a 10′ dal termine. I ragazzi di Sarri non si sono disuniti e, grazie ai cambi e a un Guendouzi entrato dalla panchina con il piglio giusto, portano a casa il bottino grosso.

Devo essere sincero: stavo pensando già male, ma con questo risultato cambia tutto“, commenta Furio Focolari. “È vero che il Celtic non è una grande squadra, ma giocava in casa in Champions League, è difficile giocare contro di loro. Mi ero detto ‘stasera mi tengo il pari, è un buon risultato’, ma la Lazio ha avuto il merito di crederci. Nell’azione del gol, i biancocelesti hanno sei giocatori in area avversaria al 95′, quindi vuol dire che i ragazzi hanno avuto la forza di vincere, ci hanno creduto. Isaksen e Castellanos hanno costruito l’azione, Guendouzi ha fatto un assist da giocatore importante. In realtà avrei comunque delle critiche nei confronti di Sarri, come il fatto che Kamada è stato tenuto in campo tutti i 95 minuti, ed è il giocatore che ha giocato peggio… ma lasciamo perdere, perché questa sera la Lazio ha vinto, nonostante le difficoltà. In queste circostanze le critiche vanno messe da parte: i biancocelesti hanno 4 punti nel girone, è la cosa più importante, c’è soltanto da gioire. Il Celtic non meritava di perdere, ma è capitato tante volte anche dall’altra parte. Prendiamoci quello che c’è arrivato”.