Agricoltori italiani in pericolo ▷ “L’Europa colpirà duramente Puglia e Pianura Padana”

Stop alle coltivazioni di mais nella pianura padana e di grano in Puglia, almeno un anno sì e uno no,. Dal 2024 l’Europa ha stabilito lo stop alle coltivazioni continuative. Obbligatorio l’avvicendamento delle colture previsto dalla Politica agricola comune (PAC) . Il motivo dietro questa scelta dell’Europa è la sostenibilità ambientale. Le ripercussioni per l’economia italiana, per la filiera agricola, per la qualità di ciò che arriva nelle nostre tavole potrebbero essere drammatiche. Gli scenari successivi a questa scelta li racconto l’economista Antonio Maria Rinaldi: “Sappiamo che cosa ha significato l’aumento delle materie prime di questi anni, dallo scoppio della guerra in Ucraina, e non sappiamo che cosa si inventano in Europa, per ragioni di tutela ambientale e sostenibilità. Sono direttive che colpiranno l’Italia, sia nel Tavoliere delle Puglie che nella Pianura padana, che notoriamente sono due aree dove vengono coltivate in maniera piuttosto intensiva sia il grano che il mais. Vi ricordo il Tavoliere delle Puglie era il granaio d’Italia, ci insegnavano questa scuola”.

Nella sostanza, come spiega Rinaldi: “Ci sarà un fermo di 12 mesi perché non si potrà coltivare in maniera continuativa né il grano né il mais. Quindi praticamente un anno sì, un anno no. Pensate alle aziende. Un’azienda che produce frumento in Puglia un anno mangia e un anno non mangia. Ma poi pensate al costo. Cioè la pasta che noi acquistiamo, solo grano italiano, evidentemente raddoppierà di prezzo. È ovvio, ci sarà la metà del frumento. diciamolo, non ho problemi nel dirlo tranquillamente, i nostri prodotti agricoli alla fine sono i più controllati in assoluto, sappiamo perfettamente quali prodotti vengono messi nella terra perché c’è un controllo incredibile che difficilmente altri Paesi fanno, quindi ci esponiamo anche come salute pubblica. Non si capisce questa decisioni, specialmente in un momento così particolare che ci espone ai mercati, ai prezzi pazzi degli ultimi due anni, ulteriormente schizzati su con la guerra. Ma il cervello l’accendete? Questi non pensano proprio”.