Dopo il pareggio con la Salernitana, la Roma inciampa nuovamente fuori casa contro il Verona. Gli scaligeri si impongono 2-1 al Bentegodi punendo la squadra di Mourinho. I giallorossi vanno subito in svantaggio già al 4′ dopo un’incertezza di Rui Patricio. La seconda rete della squadra di casa arriva sul finale della prima frazione grazie ad un’azione di contropiede che porta Ngonge a finalizzare in rete. La scossa della Roma viene chiamata dal neo-entrato Aouar che accorcia le distanze con un tap-in vincente. Nonostante i dieci minuti di recupero i giallorossi non riescono ad acciuffare il pareggio.

L’analisi “A botta calda” di Luigi Ferrajolo

“Aspettavamo Lukaku ed è arrivata la prima sconfitta dell’anno. La sconfitta è una condanna eccessiva dal punto di vista del risultato. Un problema è in porta. Quattro tiri e quattro gol. Rui Patricio non ha dato nulla in più ultimamente. La partita poteva finire con un pareggio ma non è questo il problema. Ci aspettiamo una squadra che giochi meglio e che abbia un’identità o perlomeno uno spartito. Abbiamo visto 11 giocatori giocare con l’anima ma con iniziative saltuarie. Sulla scelta degli uomini dobbiamo che dire che se Paredes non è pronto possiamo aspettare. Il centrocampo teoricamente era giusto nella prima frazione ma Paredes non riusciva a tornare. Questa squadra ha tanto talento ma fin ad ora solo sulla carta. La Roma ha comprato tutti i giocatori da rilanciare ma detto questo la squadra ha da tre anni lo stesso allenatore e non vedo un’evoluzione del gioco. Le colpe sono comunque di tutti senza dubbio”