Spagna, pronta la riscossa degli indipendentisti dopo le elezioni?

Spagna: caos alle elezioni, vince il Partito Popolare (Pp) senza però avere la maggioranza necessaria per salire effettivamente al governo. Per il leader Feijóo formare un governo non sarà facile. L’alleato prediletto, il partito di destra Vox, ha deluso di molto le aspettative avendo un crollo netto rispetto alle precedenti elezioni, ergo: non è in grado di garantire abbastanza seggi da ottenere la maggioranza. Secondo El Paìs ad oggi la più concreta possibilità di formare un governo sarebbe ancora in mano ai socialisti e quindi al leader uscente Pedro Sánchez. Riunitosi con il suo partito, l’ex presidente spagnolo ha manifestato la volontà di non tornare alle urne: “La Spagna è una democrazia parlamentare con i suoi tempi e le sue procedure. Con questa democrazia verrà trovata la formula della governabilità”. Insomma, il flop di Vox ha rovinato i piani di governo del leader del Pp, Feijóo.

Ecco quindi che un ruolo fondamentale sarà quello delle formazioni politiche indipendenti, a partire dagli indipendentisti catalani (Junts). Sempre da El Pais, la dirigenza di Junts ha già fatto sapere che il prezzo per facilitare l’investitura del presidente Pedro Sánchez passa attraverso “l’amnistia e l’autodeterminazione” per il proprio territorio. Vista la linea tenuta dall’esecutivo socialista negli ultimi anni nei confronti degli indipendentisti, la strada sembra molto complicata. Si cercano soluzioni che possano sbloccare lo stallo, dopo la tornata elettorale più equilibrata della moderna storia elettorale spagnola.

La Redazione