Il Milan c’è, ma solo alla fine. La strana abitudine di venir fuori in zona Cesarini diventa consuetudine prima con la Roma, poi con la Cremonese. Poi, addirittura, il lampo che lascia intravedere la vittoria, ma Carnesecchi apre l’ombrello sulla conclusione a fior di palo di Krunic.
Il portiere di Ballerini poteva essere punito solo in un’occasione: nel primo tempo, quando De Ketelaere si divora l’ennesimo gol di una stagione da dimenticare in fretta. Neanche Diaz si guadagna la pagnotta, probabilmente anche perché non supportato a dovere per lasciarlo agire liberamente.
Pioli applica un turnover piuttosto consistente, a differenza delle altre sorelle d’Europa. Scelta che lo porta allo svantaggio dell’1-0 al 77esimo per mano di Okereke, che fugge e si libera in due tempi sia di Kalulu che di Thiaw e infila Maignan. Il gioco si fa duro e il Milan viene fuori su palla in attiva qualche minuto dopo: punizione di Messias bassa e tesa da destra, palla che passa in un groviglio di gambe e finisce in porta. Uno a uno. Poco, per sperare nella Champions che ora si complica. Abbastanza per far rifiatare tutti per un Euroderby che rischia di valere doppio.