Un tempo di spettacolo e gol, un altro di amministrazione. Il Manchester City raggiunge l’Inter nella finale di Champions League di Istanbul sbarazzandosi senza troppo patire di un Real Madrid cui, questa sera, non è riuscita la solita magia delle notti che contano. Rotondo 4 a 0 firmato Bernardo Silva e Alvarez, con in mezzo l’autorete di un disastroso Militao. Guardiola irretisce e batte Ancelotti mettendo su 35 minuti di aggressività, pressing asfissiante e spettacolo, con i Blancos in bambola e capaci di superare il centrocampo una sola volta (prendendo, peraltro, una traversa clamorosa con una bordata di Kroos). A decidere la sfida un uno-due sferrato da Bernardo Silva, man of the match, che prima fredda uno straordinario Courtois con un tiro preciso sul primo palo, poi lo beffa di testa dopo una sua straordinaria parata, l’ennesima di una partita in cui ha preso (quasi) tutto. Il gigante belga domina la sfida personale con Haaland, che viene fermato per tre volte con parate ai limiti del prodigioso ed esce dall’Etihad stadium insolitamente a mani vuote. Nonostante il 2-0 del primo parziale lasci ancora spiragli di rimonta al Real Madrid, la banda di Ancelotti non riesce mai a impensierire Ederson, nonostante i cambi ultra offensivi messi in campo negli ultimi 45′. E, oltre il danno, la beffa, con Militao che insacca goffamente nella sua porta un cross piuttosto innocuo sfiorato da Akanji. Il colpo di grazia lo dà il campione del mondo Julian Alvarez, appena entrato, con un gol che fa calare il sipario sulla champions del Real e apre per il City quello di Istanbul. Blancos mai in partita che, questa volta, vanno a casa umiliati; Guardiola che, ancora una volta, arriva all’ultimo atto, stavolta con i favori del pronostico. In attesa della finale, guardando le due contendenti una cosa è certa: ci sarà spettacolo.