F1, GP di Jeddah ▷ Le pagelle del prof. Paolo Marcacci

Red Bull 9,5
Macchina imprendibile, con degli accorgimenti che, quanto a bilanciamento e ottimizzazione dei flussi aerodinamici, la fanno procedere su due binari, per così dire. Perché non 10 allora? Perché nessuno è perfetto e anche la monoposto dei “bibitari” ha evidenziato qualche fragilità.

Sergio Pérez 9
Gara tosta e di sostanza, con una competitività la cui soglia “Checo” ha dovuto innalzare nella seconda parte, quando il compagno di squadra gli si è presentato negli specchietti. Il messicano ha tenuto botta e ha fatto capire, anche al team, che non ci sarebbero state concessioni. Può rappresentare una svolta in Red Bull, questa gara.

Charles Leclerc 8,5
Di più, con la SF – 23, proprio non avrebbe potuto fare, dal venerdì alla domenica. Può uno così accontentarsi di una Ferrari così?

Max Verstappen 8,5
Lucida e rabbiosa anche la sua rimonta, non completata solo per merito di un grande Perez.

Fernando Alonso 8
Che te lo dico a fare? Suo doveva essere il podio, come riconosciuto cavallerescamente anche da Russell.

George Russell 7
Una gara che trova il premio che non meritava, perché Alonso è stato vittima di un provvedimento iniquo, ma al di là di questo ormai questo pilota va annoverato fra i big, definitivamente.

Lewis Hamilton 5,5
Momento di fibrillazione su tutta la linea e il feeling con la macchina è scarso.

Carlos Sainz 5
La SF – 23 è quello che è, lui però al momento non le sta aggiungendo nulla.

FIA 4
Una figuraccia con Alonso, non c’è altra definizione.