Il caso Mourinho continua ad esser mistero, così come lo è il suo contratto con la Roma.
Ricordiamo ciò che l’allenatore portoghese ha dichiarato qualche settimana fa: “Sinceramente discutere del contratto a Giugno mi sembra un po’ tardi“. Mourinho aveva quindi lanciato il sasso, in attesa che la società giallorossa lo raccogliesse e lo richiamasse per discutere la questione.
Chiamata che non sembra essere arrivata, per il momento. “L’addio non è più un tabù“, scrive la Repubblica.

Questo è quello che risulta anche a noi” – interviene Ilario Di Giovambattista – “Fino alla fine dell’anno, non penso che Mourinho verrà ricevuto dai Friedkin. Hanno ragionato così anche con Zaniolo. Vogliono che si rispetti un contratto fino a scadenza e che del rinnovo se ne parli alla fine“. Il contratto del tecnico giallorosso ha infatti una scadenza che è fissata per giugno 2024, scadenza che lo Special One vorrebbe ridiscutere.

Trovo normale che la proprietà voglia parlare a fine anno, quando si sono delineati i risultati” – commenta Luigi Ferrajolo – “che lavori e basta, nessuno gli ha detto niente. È normale che la proprietà aspetti la conferma dei risultati di un allenatore che non va in scadenza quest’anno“.

Perché Mourinho vuole vedere direttamente i Friedkin, se Tiago Pinto è un rappresentante della società?” Questa è la domanda che si pone Gianluca Lengua alla quale risponde: “Vuole sapere se ha possibilità di fare mercato oltre i paletti UEFA. A lui è stato promesso altro: dato che le cose sono cambiate, vuole sapere se ci sono margini per recuperarle“.