Tra Juventus e Atalanta finisce 3-3: i bergamaschi salgono a 35 punti a -2 dalla Roma quarta, i bianconeri dopo i 15 punti persi per la penalizzazione vanno a 25. Dopo pochi minuti è la Dea a passare subito in vantaggio. Lookman vede la porta e lascia partire a colpo sicuro una gran botta che piega le mani di Szczesny. La Juve però non si arrende: Al 25° l’arbitro concede un calcio di rigore dopo un contatto di Ederson su Fagioli. Di Maria spiazza il portiere e la palla entra.

10 minuti dopo arriva il sorpasso: Fagioli effettua un gran cross e trova in posizione arretrata Milik, che con una gran girata infila di precisione Musso. Finisce il primo tempo e la Juve va negli spogliatoi portando temporaneamente a casa un 2 a 1. Le parole di Gasperini durante l’intervallo devono aver infuocato i suoi: l’Atalanta pressa alto e dopo aver recuperato palla, Lookman serve sulla sinistra Maehle sul filo del fuorigioco, che fa partire un diagonale che batte il portiere.

La gara torna in parità. 5 minuti dopo il copione si ripete: Boga fa partire un cross al centro dell’area, Lookman in arrivo da lontano brucia in velocità Alex Sandro e insacca di testa. Ora sono i bergamaschi che conducono per 3 a 2. Ma non è finita: i bianconeri nonostante lo svantaggio rialzano la testa e ritrovano il pareggio. L’arbitro fischia un fallo al limite dell’area per un fallo subito da Locatelli. Di Maria batte il calcio piazzato ma tocca piano la palla per servire Danilo, che arriva forte da dietro e fa partire una gran botta che passa in mezzo alla barriera e gonfia la rete.

Il finale vede le due squadre rallentare i ritmi del gioco, complice il grande sforzo fisico speso fino a quel momento, e concludere il match sul 3 a 3. Partita emozionante quella di stasera allo Stadium: una bella Atalanta si è trovata di fronte una Juventus che fino alla fine non ha mollato ed è riuscita a portare a casa un pareggio importante, forse non per la classifica ma per dare un segnale dopo le vicende che l’hanno vista coinvolta negli ultimi giorni.