Lazio in grande spolvero in coppa. I biancocelesti calano il poker sul Feyenoord e confermano i progressi mostrati anche nelle recenti settimane sul piano del gioco offerto.

Sugli scudi Luis Alberto, Felipe Anderson e Vecino. Discreta anche la tenuta difensiva con il tandem inedito Romagnoli-Gila. Il match esaminato a caldo da mister Sarri: “Abbiamo scherzato con la partita, e in Europa non se lo può permettere nessuno. Al di là del fatto che la differenza reti ci avrebbe premiato di più. Poi sono contento di come la squadra ha approcciato la partita. Cosa è mancato? Un pizzico di mentalità. Sul 4-0 gli spazi li abbiamo strappati noi ripartendo e non palleggiando. Dovevamo fare il contrario“.

Il punto di vista di Luigi Salomone de Il Tempo: “Io parlerei un po’ più dei singoli. Ad esempio Hysaj, tanto criticato, mi è piaciuto ieri sera. Parlerei di Gila che fino alla stupidaggine dell’ultimo secondo ha fatto molto bene in difesa. Adesso il vero nodo che Sarri deve risolvere è l’inserimento di Casale e Marcos Antonio nelle rotazioni. Credo che il regista brasiliano giocherà col Verona con un compagni di reparto più muscolari. Ieri sera il mister ha lanciato un messaggio chiaro: Luis Alberto e Marcos Antonio non possono giocare insieme“.

L’opinione degli esperti

melli

Franco Melli

Ho visto una bella Lazio e vorrei vedere questa squadra sempre anche in campionato. Mi è piaciuto molto Luis Alberto, mi è piaciuto molto Zaccagni e tutti gli altri. Forse non mi ha convinto, considerando la sua fama, Immobile. Ovviamente anche Felipe Anderson ha fatto una gran partita. Vecino si è presentato in una veste inconsueta da finalizzatore.

Alessandro Vocalelli

Condivido a pieno il parere di Melli. L’unica cosa su cui la penso diversamente sul valore dato al Feyenoord. I biancocelesti contro l’Inter hanno fatto una grande partita, a Genova per un’ora ha dominato il match e contro il Napoli c’è stata un’ottima prestazione per mezz’ora. La Lazio è condannata a giocare sempre bene, e questo può essere un aspetto anche negativo.