“Siamo reduci da due anni in cui a volte è stata fatta una narrazione ridicola, soprattutto per quanto riguarda il settore che rappresento, da parte del mainstream”

Così ha esordito Paolo Bianchini, Presidente Nazionale del Movimento Imprese Ospitalità (MIO ITALIA), riferendosi al settore ristorazione. Dietro la comoda narrazione che danno i media mainstream c’è una realtà diversa: sono molte le imprese che ancora non si stanno riprendendo dagli ultimi e devastanti anni. Con la pandemia e la guerra in Ucraina i costi di trasporti e materie prime sono aumentati e le poche entrate del fine settimana e dei turisti non possono far fronti ai gravosi costi che gli imprenditori stanno incontrando.

A questo proposito l’Associazione MIO ITALIA vuole scendere in piazza a favore di imprese e cittadini, per affrontare i temi dell’inflazione, del fisco e delle bollette sempre più salate. L’appuntamento è a Roma, davanti al Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), in Via XX Settembre, il 14 Luglio alle ore 10.

Le tv non fanno vedere la realtà quotidiana che noi imprenditori viviamo tutti i giorni. Tante falsità sono state dette, molte costruite ad arte perché dietro c’è un progetto: ci hanno abituato a essere pigri“.

Il suo intervento in trasmissione.

“Siamo reduci da due anni in cui a volte è stata fatta una narrazione ridicola, soprattutto per quanto riguarda il settore che rappresento, da parte del mainstream.

Sono state raccontate tante falsità, utilizzando magari anche persone che non avevano capacità di comunicazione tali da contraddire il fatto che, per esempio, nei ristoranti ora c’è il pienone, che va tutto bene e che siamo tornati al periodo pre-Covid. Si tratta di fandonie che non toccano alcuni argomenti, come lo scontrino medio: che a Roma siano tornati i turisti non c’è dubbio, ma andiamo a vedere con il gasolio e le bollette alle stelle, i nostri fornitori che giocoforza hanno dovuto aumentare i loro listini, quanto effettivamente spendono questi turisti. Altrimenti il messaggio che passa agli italiani è fuorviante perché quando si va in un ristorante si deve anche capire che quel ristorante, per esempio, non lavora soltanto il sabato sera.

Le tv non fanno vedere la realtà quotidiana che noi imprenditori viviamo tutti i giorni. Tante falsità sono state dette, molte costruite ad arte perché dietro c’è un progetto. Ci hanno abituato a essere pigri. Il progetto è quello di sostituire le nostre imprese con le multinazionali, col Decreto Concorrenza stanno attaccando le spiagge, stanno distruggendo una categoria intera, quella dei taxi. E’ tutto un percorso”