“F**k Europe, l’Europa si fo**a” a parlare non è un cittadino qualsiasi, no: a parlare è Victoria Nuland, un’alta funzionaria della diplomazia americana, intercettata e pubblicata su Youtube. A raccontare l’accaduto è Francesco Amodeo che grazie alla sua inchiesta “Perché il conflitto è Nato” ha svelato spesso retroscena interessanti sulla politica, sia italiana che internazionale.

Secondo il giornalista, che ora si sta concentrando sul conflitto in Ucraina, uno scontro sta avvenendo “all’interno degli apparati americani. Uno scontro intestino tra due fazioni che sono state fino a qualche anno fa di comune accordo. Entrambe queste fazioni puntano ovviamente a rilanciare la leadership americana nel mondo, il problema sta nelle strategie da utilizzare per raggiungere questo scopo. Da una parte ci sono i cosiddetti neorealisti della scuola kissingeriana (che fanno capo ad Henry Kissinger, ex potentissimo segretario di stato americano) che vedono il rilancio della leadership americana attraverso la vicinanza con la Russia, cioè inglobare la Russia in Europa per utilizzarla in funzione anti-cinese, vedono la Cina come il vero nemico degli Stati Uniti e il vero ostacolo alla leadership statunitense. Per loro la Russia va inglobata, Putin avvicinato, il tutto in funzione anti-cinese. Poi ci sono i neocon, che hanno gemellato con i dem dell’amministrazione Biden, che pensano che sia necessaria una nuova guerra contro la Russia, da considerare come il primo round della guerra alla Cina”.

Si spiega forse così il conflitto tra Russia e Ucraina? Quali sono i retroscena che non consociamo e che ci potrebbero dare un quadro più chiaro sul conflitto? Il giornalista da tempo sta lavorando per rispondere a queste domande.

“I neorealisti alla Kissinger sanno bene che in questo modo la Russia finirà tra la braccia della Cina, si creerà un nuovo polo che si oppone al nuovo ordine mondiale statunitense. È esattamente quello che sta avvenendo, la Russia sta finendo tra le braccia della Cina. La Cina ormai decide il prezzo del grano, decide il prezzo del gas e tutto questo renderà sempre più difficile per l’occidente poter competere con lei. Si sta creando un altro polo, anche finanziario, si sta mettendo in discussione l’egemonia del dollaro, tutto quello che i neorealisti americani sapevano dal 2014. Oggi hanno deciso di entrare in guerra con l’altra fazione americana per fermare tutto questo”.

Il suo intervento alla trasmissione “Un Giorno Speciale”