Alla riunione della Nato a Madrid i partecipanti non indossavano le mascherine – le abbiamo viste tutti le foto – segno che la tensione negli altri paesi si sta allentando. Nello stesso tempo in Italia le restrizioni e la tensione non sembrano ridursi.

Un segnale positivo però c’è. È di poche ora fa la notizia che non c’è più alcun obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione, ma solo una raccomandazione. Come dice molto chiaramente Paolo Bianchini, Presidente dell’Associazione MIO Italia: “In Italia c’è Speranza e in tutti gli altri governi di Europa no e stanno molto meglio. Grazie a Speranza siamo diventati un popolo di ipocondriaci”.

Bianchini è stato chiamato in trasmissione per dire la sua su mascherine e sagre “vere”.

“In Italia c’è Speranza e in tutti gli altri governi di Europa non c’è, e stanno molto meglio. Grazie a Speranza siamo diventati un popolo di ipocondriaci.

Tu mi hai parlato di sagre che richiamano alle tradizioni popolari, enogastronomiche, del territorio nel quale vengono proposte, ben vengano le manifestazioni enogastronomiche che vanno a promuovere i prodotti del territorio.

Io non sopporto le sagre finte: a Marino, la sagra dell’arrosticino…da che? La sagra della vongola e del moscardino a Roccapriora. Qui in Italia ci sono oltre 2500 sagre, oltre la metà sono finte e sono soprattutto ristoranti finti che non hanno nessun controllo igienico sanitario, non hanno controllo dal punto di vista fiscale e sono ristoranti mascherati che agli organizzatori non fanno nient’altro che fargli mettere in tasca pochi soldini.

Oggi purtroppo non può più funzionare così: siamo reduci da una pandemia dove i ristoratori le hanno sentite di tutti i colori e sono stati accusati di tutto. Ora basta, la proposta che ho fatto è quella di istituire un albo nazionale di sagre tradizionali, un albo riconosciuto che rilasci una sorta di certificato alle sagre vere. Quelle che promuovono il territorio.

La sagra dell’arrosticino a Marino mi sa di presa per il c**o per chi lavora e paga le tasse per chi è stato additato in due anni di tutto e per chi soprattutto oggi sta pagando lo scotto di due anni devastanti e ora di coloro che giocano alla guerra. Noi oggi dobbiamo essere seri, gli italiani cominciano ad avere problemi di tenuta psicologica importante rispetto a mettere insieme il pranzo con la cena, e ottobre eccolo. Parlo di ottobre non a caso, a ottobre tante aziende salteranno in aria. Perché? Ad esempio, perché noi abbiamo oltre 56 miliardi di euro, che lo stato deve ai suoi fornitori.

Lo Stato vampiro che prende in un minuto dai cittadini quello che gli spetta deve, agli Italiani e alle aziende italiane, 56 miliardi di euro di pagamenti di servizi erogati, lo stato è debitore. Poi ci possono far credere tutte le favole che vogliono ma Speranza si deve assumere la responsabilità di fare un decreto, ci obbligasse a tenere le mascherine e poi vediamo.