Italia-Ungheria: seconda chiamata per gli azzurri. Il nuovo corso tricolore passa per la seconda giornata del girone di Nations League. Calcio d’inizio questa sera alle 20.45 nella cornice dello stadio Dino Manuzzi di Cesena.

Mancini vs Rossi. Due tecnici nostrani siederanno sulle panchine dell’impianto romagnolo. Il CT di Jesi non ha escluso altri esordi nella conferenza stampa della vigilia. “L’Ungheria – ha detto – è una squadra difficile da affrontare, molto fisica, compatta, che si difende bene, non ci lascerà molti spazi. Ci saranno un po’ di giocatori freschi, abbiamo giocato 48 ore fa, siamo a giugno e avere giocatori freschi è importante. Gnonto è un ragazzo molto giovane, che ha bisogno di crescere con tranquillità, senza mettergli troppa pressione addosso“.

Questa la probabile formazione azzurra: sistema 4-3-3. Donnarumma in dubbio ma dovrebbe partire titolare in porta. In difesa Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Spinazzola. A centrocampo Cristante con al fianco Barella e Locatelli. Tridente offensivo composto da Raspadori, Scamacca e Gnonto. Rispondono i magiari con un 3-4-2-1. Gulacsi tra i pali. Lang, W. Orban e At. Szalai in trincea. Nego, A. Nagy, Schäfer e Z. Nagy in mediana. Sulla trequarti Szoboszlai e Sallai alle spalle della punta Ad. Szalai.

Arbitro della gara lo svizzero Schärer. Assistenti De Almeida e Zogai. Quarto uomo Bieri. Al Var Fritz e Foltyn.

Il pre-partita con i nostri esperti

Sandro Sabatini

Io mi aspetto di vedere dei ragazzi con tanto entusiasmo. Poi ovviamente non si vince solo con l’entusiasmo. Mi aspetto di vedere una squadra di ragazzi che si danno da fare. Perché loro hanno più fame di mettersi in mostra e di giocare con la maglia azzurra rispetto ai cosiddetti vecchi che hanno vinto l’Europeo. Domattina però temo di sentire frasi del tipo: “Ma Gnonto non è un fenomeno come pensavamo contro la Germania“.

Roberto Pruzzo

Mi pare che non ci sia tanto di meglio al momento. Questi sono e con questi devi ricominciare. Almeno ho visto un atteggiamento diverso rispetto al match con l’Argentina dove i giocatori praticamente erano in vacanza. I sudamericano avevano un’altra voglia di giocare. L’altra sera invece contro la Germania l’Italia almeno si è dimostrata all’altezza della situazione anche se con limiti tecnici notevoli. Si continua così sperando di recuperare i migliori della vecchia gestione cercando man mano di aggiungere giovani.

Nando Orsi

Mancini e Bastoni hanno sempre giocato in una difesa a tre. Adesso però l’importante è avere la disponibilità di questi ragazzi di andare in Nazionale sempre con grande entusiasmo. L’Italia deve essere un punto di arrivo importante. Quando arrivi in azzurro devi mantenere con tutto l’entusiasmo possibile il posto. Sarebbe bello creare un nuovo spirito di appartenenza. L’essenziale è onorare la maglia. Speriamo di non bruciare Gnonto. Ha fatto un dribbling e un cross, ora è diventato l’uomo mercato. Questo mi preoccupa.