Max Verstappen 10

È vero che la buona sorte, o se preferite la malasorte di Leclerc, gli dà una mano; lui però deve fronteggiare più di una problematica: macchina bizzosa, uscita di strada, DRS non funzionante. Alla fine doma tutto, tutto gestisce. Il merito, francamente, ci sembra che sovrasti la fortuna.

Charles Leclerc 10

Dobbiamo valutare le sue prestazioni, tra ieri e oggi. Dunque: giro fantasmagorico in qualifica, pur dopo una carambola; partenza perfetta; gestione della leadership fino a che il turbo non ha cambiato “voce”. Quale altro voto meriterebbe?

George Russel 9

Non da oggi, nemmeno da questa stagione, diciamo che lui è un talento puro, che in poco tempo è stato bravo a disciplinarsi. Ottimizza la resa di una Mercedes nel frattempo migliorata non di poco, perché ha qualità d’altri tempi, ossia è un “manico” che sarebbe stato campione anche se fosse nato trenta o quarant’anni prima. 

Sergio Perez 8,5

Il compagno di squadra ideale, uno come lui. Mette talento e velocità al servizio di Verstappen. Giustamente, in un audio con voce poco entusiastica, rivendica presso il team la giusta considerazione. Anche dal punto di vista contrattuale. Ha tutte le ragioni del mondo.

Lewis Hamilton 8

Comincia manifestando subito, con qualche ragione, intenzioni di ritiro. Finisce giocandosi ogni chance per il podio, penalizzato dall’obbligo di gestire la riserva di carburante. Una prova d’autore, il ritorno di un protagonista le cui prove contribuiranno a rendere più vibrante e incerta la lotta per il Mondiale. 

Lando Norris 8

Con un’allegria fastidiosissima per naso e occhi, va oltre ogni aspettativa. Oggettivamente menomato, offre una prova di guida e resistenza fisica famtasmagorica. 

Mercedes 7,5

Progressi evidenti, con una serie di miglioramenti aerodinamici e motoristici in corso d’opera. Grazie a loro ne vedremo di ancora più belle. 

Ferrari 7

Paradossalmente, pur con il pesantissimo ritiro di Leclerc che costa la perdita della leadership momentanea, se guardiamo al miglioramento dell’usura degli pneumatici rispetto alle qualifiche, un fine settimana positivo, a maggior ragione partendo dagli accorgimenti aerodinamici.

Valtteri Bottas 7

Altra prova di combattività ed esperienza. L’Alfa Romeo è il suo gerovital.

Mick Schumacher 6

Si continua a vedere qualcosa di più rispetto allo scorso anno, in termini di competitività e lucidità gestionale. 

Carlos Sainz 6 –

Manca il guizzo, in prova come in gara. Forse un poco penalizzato dall’ansia di offrire il massimo al pubblico di casa sua, sbaglia lo stacco in partenza e in curva 4 va a imbarcare ghiaia. Poi gestisce, più ragionando che attaccando. 

Daniel Ricciardo 5

Smarrito nelle retrovie, nonostante una monoposto decorosa. 

Paolo Marcacci