La vendetta è un piatto che va servito freddo, recita un detto che calza a pennello con le temperature proibitive che si registrano in quello spicchio di mondo dove gioca il Bodo/Glimt. Lì, la Roma si era complicata la qualificazione perdendo in Norvegia per la seconda volta di fila. Serviva una squadra pronta fisicamente e mentalmente per ribaltare il risultato dell’andata e garantirsi l’accesso alla semifinale di Conference League. Così è stato: la voglia di rivalsa dei giocatori giallorossi, la grinta data in settimana da Mourinho, la temperatura alzata dal pubblico dell’Olimpico sono stati il mix perfetto per sciogliere l’esercito di ghiaccio di Knutsen.
La Roma batte il Bodo/Glimt 4-0. Ecco il commento A Botta Calda di Luigi Ferrajolo, ai microfoni di Francesco Di Giovambattista.
“Adesso non voglio sentire che era facile, perché bisogna essere onesti. Certo, il Bodo non è il Real Madrid, neanche il Chelsea. Però io ho sempre detto che questa non era una partita facilissima e i risultati precedenti lo dimostravano. Il fatto che la Roma l’abbia liquidata con autorevolezza e facendo anche un calcio molto bello è tutto merito di questa squadra e del suo allenatore. Io sono stato spesso critico con questa Roma, ma questa sera mi è piaciuta moltissimo. Non minimizziamo questa vittoria, anche per la pressione che si era creata, anche perché la Roma stessa si era complicata la qualificazione. Non era affatto facile. Invece la Roma l’ha trasformata in uno spettacolo entusiasmante. A parte il primo, gli altri tre gol sono stati uno più bello dell’altro. Non solo per l’esecuzione di Zaniolo, ma anche per come si sono sviluppate le azioni. La Roma avrebbe potuto farne altri 3-4.
Tanto di cappello a questa Roma che per il secondo anno consecutivo va in semifinale. L’anno scorso è andata in Europa League, che era la coppa di sua competenza, quest’anno ha dovuto giocare in questa coppa ed è andata in semifinale. Mentre tutte le altre italiane nelle altre competizioni europee stanno continuando a deludere. La Roma è l’unica squadra italiana che resta in Europa. Qualcuno dirà che è la terza coppa. Ma era quella in cui la Roma poteva giocare quest’anno. Ripeto: l’anno scorso è arrivata in semifinale anche in Europa League. Se Zaniolo gioca così, se i compagni lo assistono così, si aprono prospettive molto belle”.