“Pace o condizionatori?”, Bianchini contro Draghi ▷ “È il primo degli ipocriti, ora basta!”

È la domanda del giorno: ‘Volete la pace o i condizionatori accesi?’. Il Premier Mario Draghi esordisce così in Conferenza Stampa. Si parla del conflitto russo-ucraino e dello stesso gas russo che non può e non dovrebbe essere barattato con la pace. Almeno così lascia intendere il Primo Ministro, irremovibile nella decisione di sostenere l’Ucraina in questa fase delicata. Continuano così le sanzioni nei confronti della Russia ma Draghi sembra non fare i conti con chi, come Paolo Bianchini, Presidente Mio Italia, a questi ‘ricatti’ non ci sta.

“È un puro intervento di tipo ragionieristico per contenere la spesa, non c’è una virgola di investimento, un minimo di prospettiva e di volontà di investire sulle aziende che stanno avendo una difficoltà enorme”. Dichiara in diretta, sempre più preoccupato per il futuro del nostro Paese che, trovatosi sostenitore di una pace irrisoria, rischia di rimanere nel fondo di una crisi economica ormai evidente e iniziata già da tempo.

Ecco l’intervento in diretta del Presidente Mio Italia a Lavori in Corso.

“Abbiamo giudicato l’intervento che ha fatto il Primo Ministro Draghi e il Consiglio dei Ministri assolutamente insignificante. È un puro intervento di tipo ragionieristico per contenere la spesa, non c’è una virgola di investimento, un minimo di prospettiva e di volontà di investire sulle aziende che stanno avendo una difficoltà enorme. Il Presidente di Confindustria e tutti gli altri lo stanno dicendo che l’economia italiana ormai è in piena stagnazione.

Invece qui continuiamo ad avere i nostri politici che sono lì per svolgere il ‘compitino’ in un momento di crisi economica enorme. All’aumento delle bollette, dei listini e a tutto ciò che la guerra sta portando di conseguenza, stiamo avendo un’inflazione che galoppa e che dà meno potere di acquisto ai nostri clienti quindi non spendono, non escono e tutto quello che è la comunicazione del mainstream utilizza questa roba per tenere gli italiani inchiodati di fronte alla televisione. Gli italiani di fronte a questo utilizzano la ‘sindrome della capanna’ ossia non si sentono sicuri e rimangono all’interno della loro casa.

Ma si può dire agli italiani ‘preferite la pace o l’aria condizionata?’. Non c’è un barlume di serietà, attraverso questa comunicazione ipocrita e vigliacca si sta cercando una giustificazione rispetto all’intervento militare della guerra in Ucraina. Stiamo dando le armi all’Ucraina (e non dico che sia giusto o sbagliato) e la politica sta cercando il giustificativo adatto per questo. Nel frattempo noi continuiamo a prendere il famoso miliardo di euro di gas alla Russia, fino ad oggi. È ipocrita questo ragionamento e Draghi è il primo degli ipocriti.

Oggi è stato pubblicato il Decreto sul Credito di imposta e sul caro bollette: il 12% della spesa della componente energia. Capite bene che è ridicolo. Di fronte a noi c’è l’oblio. Noi beviamo tutto quello che la comunicazione ufficiale ha deciso come linea guida per la nostra vita quotidiana. Ci sono già riusciti per il Covid