Fusaro sferra l’attacco all’inoculazione forzata ▷ “Ci riproietta in una situazione da Apartheid”

A prescindere dall’effettivo funzionamento dei sieri, ciò che continua a destare scalpore è la strategia adottata per arrivare a una popolazione totalmente vaccinata. Ammettendo anche i loro risultati straordinari, così come ci vengono presentati, il passaggio dalla libera scelta all’imposizione con ogni mezzo ha pochi precedenti nella storia, rischia di restare impresso tra i capitoli più oscuri del nostro tempo.

La discriminazione a norma di legge è per il filosofo Diego Fusaro un qualcosa che “ci riproietta in una situazione da apartheid, da leggi razziali”. Già accaduto nel passato, solo in forme e modi diversi. In questo senso “stanno scrivendo una delle pagine più oscene della storia”, inserita in un più ampio processo di ristrutturazione della società.

La consapevolezza diventa il primo passo per comprendere il passaggio epocale. Comprendere che una persona può introdurre nel proprio corpo tutte le sostanze che desidera, ma non può essere obbligata a farlo. E nel secondo caso non deve subire limitazioni alla propria libertà per aver preso una decisione che intacca la propria pelle.

Il commento di Diego Fusaro ai microfoni di Fabio Duranti a Un Giorno Speciale, con Francesco Vergovich.