Prima serata Tv, la conduttrice Concita De Gregorio interpella Mario Monti, ospite di “In Onda” su LA7. Il Senatore a vita prende la parola. Il tono è compassato, l’andamento è quello classico privo di verve ma assertivo del prof. Monti, le parole sono pesantemente significative. La freddezza della forma nasconde la magmaticità del contenuto. L’argomento, naturalmente, è l’aumento dei contagi della pandemia. Se la battaglia contro il Covid-19 è una guerra, la comunicazione dovrà adeguarsi.

Deciso, secco, il Senatore a vita lapida senza pietà il diritto ad informare ed essere informati, i fondamenti costituzionali evaporati di fronte alla parole dell’ex presidente del Consiglio: Bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione. Il confronto e il dibattito persi nel procedere logico del professore, nella razionalità tecnica che non conosce intralcio, la tecnocrazia al massimo della sua espressione. Sul volto impassibile del Senatore non è vi è ombra di alcun dubbio. Della libertà di espressione e di informazione nessuna traccia.

In diretta il deputato Galeazzo Bignami ha commentato le sue dichiarazioni ai microfoni di Fabio Duranti.

“Le dichiarazioni di Monti? Una follia. Monti è colui che disse che la democrazia doveva essere un metodo organizzativo e non di governo. Le sue parole sembravano una presa in giro delle persone. Il problema è che quando Monti dice questo, sta dicendo quello che è nei fatti, ha detto a chiare lettere cosa sta accadendo. Bisogna ricordare come Monti è divenuto Senatore a vita: è stato nominato qualche giorno prima che Napolitano gli conferisse l’incarico per mandare a casa l’ultimo presidente del Consiglio eletto. Può piacere o meno Berlusconi ma è stato l’ultimo eletto. Da allora siamo in un sistema in cui il voto non è considerato. Noi oggi stiamo vivendo la stessa cosa con un Parlamento che per il 95% sostiene Draghi. Quando metti nelle mani di una sola persona una concentrazione tale di potere e l’opposizione la marginalizzi, cerchi di individuare un nemico sociale non appena si chiede un chiarimento, sei in un sistema che non si può chiamare dittatura, ma quando Monti dice queste cose ti fa capire dove potrebbero arrivare.

“Qualcuno chiarisca anche su questo…”

Serve chiarezza, Monti va in Tv a dire che c’è troppa democrazia nella comunicazione e guarda caso oggi c’è la notizia della sospensione di alcune trasmissioni. Sicuramente le due cose non c’entrano, ma se qualcuno avesse voglia di dircelo e di rispondere anche a qualche altra domanda saremmo contenti. Appena uno fa una domanda viene ostracizzato, fare delle domande e chiedere dei chiarimenti viene visto come complottismo. Credo che sia da persone libere fare delle domande”.