Come sappiamo l’arte del potere e di conservare se stesso sta anche nel far sì – grazie ad una narrazione ampiamente manipolata e manipolante – che i nemici vengano scambiati per amici e viceversa.
Il potere si basa anche sulla frammentazione della base degli offesi, in modo che questi ultimi anziché coalizzarsi e far salire verso l’alto la propria rabbia, configgano orizzontalmente tra loro, scontrandosi in forma perpetua e in questo modo disperdendo la propria rabbia gravida di buone ragioni nell’ennesima lotta di classe all’interno della stessa classe. Voglio a tal riguardo fare chiarezza su una vicenda che in qualche modo mi riguarda.

Qualche buon tempone tediato e con molto tempo disponibile sta mettendo in circolo la falsa notizia secondo cui il sottoscritto Diego Fusaro sarebbe a favore dell’obbligo della benedizione con il siero sempre laudando.
Io sottoscritto Fusaro sarei favorevole all’obbligo vaccinale. Si tratta di una bufala, di una menzogna, di un qualcosa che viene messo in circolo per screditare la mia figura facendomi passare per incoerente.
Gira questa bufala sui giornali. È una menzogna. Il sottoscritto è contrario sia all’obbligo di benedizione, sia all’infame tessera verde. Ognuno sul proprio corpo faccia ciò che vuole. Ripeto la mia posizione che deve essere chiara. Sono contrario all’obbligo ma non al siero in sé: ognuno faccia ciò che vuole, sono a favore della libertà di scelta per ogni individuo.


Ho il massimo rispetto per chi sceglie di farsi inoculare il siero benedetto e viceversa. Ognuno sul suo corpo deve essere libero di fare ciò che vuole senza subire discriminazioni e obblighi di alcun tipo.
Sono contrario all’obbligo e ritengo ben peggiore l’infame tessera verde, che è un obbligo mascherato che non ha il coraggio e la dignità di presentarsi apertamente.
Il fatto che io ritenga l’infame tessera verde anche peggiore dell’obbligo, non vuol dire che io sia a favore dell’obbligo. Se io dico che l’obbligo è sbagliato ma la tessera verde lo è ancor di più non autorizza a dire che io sia a favore di A perché sostengo che B è addirittura peggiore. Non mi pare difficile da capire. Ognuno faccia ciò che vuole sul proprio corpo, che è ciò che viene vietato oggi dall’abominevole leviatano tecno-sanitario che deve trasformare l’intera società in una clinica di malati asintomatici che devono essere curati sempre di nuovo con benedizioni a ciclo continuo.
Adesso arriverà la terza, poi la quarta e magari la quinta dose. Non bisogna piegarsi a questa pratica dell’obbligo o dell’infame tessera verde. Chi ritiene che sia giusto farsi benedire lo faccia, rispettando però chi ritiene di non doverlo fare. Questo dovrebbe essere il fondamento prima di uno stato libero e democratico: quello in cui il cittadino decide cosa fare e cosa non fare.

RadioAttivitàlampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro