“Basta rilanciare Roma, se Roma fa Roma non ce n’è più per nessuno”: con queste parole il candidato sindaco di Roma Enrico Michetti conclude una campagna elettorale intensa e tenace, percorsa in lungo e in largo per la Capitale. Un’ultima giornata di fuoco per il professore cominciata questa mattina a Spinaceto insieme ai leader della coalizione del centrodestra, continuata nel pomeriggio tra le piazze romane e terminata in serata con un evento conclusivo alla presenza di esponenti della politica e della società civile. Il sipario della campagna sta per calare, ma poco prima dell’ora che sancisce il silenzio elettorale il professor Michetti è salito sul palco per “tirare le somme di quello che è accaduto in questi mesi”.

Ecco il discorso del Prof. Enrico Michetti, seguito in diretta dal direttore Ilario Di Giovambattista che ha poi commentato con il candidato a sindaco di Roma le battute conclusive della campagna elettorale.

“Possiamo tirare le somme”

“Chiudiamo qui la campagna elettorale: questo è un grande onore. Qui si chiude la campagna elettorale del sindaco di Roma. Io credo che possiamo tirare le somme di quello che è accaduto. Abbiamo iniziato tre mesi fa, per ultimi. Poi c’è stato il mese di agosto che è stato un mese morto. Ma già da quando si è sentito il mio nome che vociferava subito si sono create delle perplessità. E poi c’era un’ostilità da parte della sinistra. E quindi la campagna elettorale è stata tutta in salita. È stata in salita perché ogni giorno usciva fuori una cosa, un atto di contrasto. Però lo abbiamo superato bene. A un certo punto ne uscivano talmente tante che quando uscivano si dissolvevano come neve al sole”.

“Ripartire da periferie e persone abbandonate”

“Abbiamo pensato di ripartire dalle periferie, cioè dai più fragili. Ripartire non solo dalle periferie, ma anche da coloro che nel corso delle Covid avevano sofferto di più. Questi sono stati i due nostri intendimenti. Ripartire da un ambiente, la periferia e dalle persone, coloro che appartengono alle categorie più abbandonate dal Governo nel corso dell’epidemia”.

“Crediamo nel rilancio di questa città”

“Noi crediamo molto nel rilancio di questa città. Abbiamo una grande squadra, costruita insieme al centrodestra. Il centrodestra è unito. Mi sono accorto che proprio quando il centrodestra è unito che fioccano le critiche, perché hanno paura. Ma tanta paura. Perché dietro certi meccanismi ci sono degli interessi, degli interessi forti. C’è l’alta finanza, ci sono interessi di altro tipo che sostengono delle posizioni che non sono proprio quelli dell’economia reale. C’è la magistratura, ci sono tanti ambienti, tanti mondi che si muovono talvolta non in maniera omogenea”.