La Lazio impatta anche contro il Cagliari. Mazzarri, di nuovo in rampa di lancio dopo un lungo periodo di letargo, bagna il suo esordio sulla panchina sarda con un ottimo 2-2. Cataldi rimette i conti in ordine per la sponda biancoceleste del Tevere.

La truppa di mister Sarri offre ancora una prestazione incolore, non certo convincente. Effimero il momentaneo vantaggio siglato da Immobile su servizio di Milinkovic-Savic. Joao Pedro e l’ex di turno Keita Balde spaventano il pubblico dell’Olimpico. Il già citato Danilo Cataldi firma il definitivo pareggio.

Qualcosa continua a non quadrare dalle parti di Formello. Il gioco spumeggiante tanto osannato latita a materializzarsi nella sua interezza. A preoccupare è soprattutto la fase di non possesso con un settore arretrato costantemente in soggezione contro le minacce avversarie.

L’analisi sul momento Lazio con i nostri opinionisti

Furio Focolari

La fase difensiva della Lazio è ridicola. Io non ho visto mai la Lazio giocare così male in copertura. Nel primo tempo il Cagliari non ha realizzato quanto avrebbe potuto. Al 5′ minuto cross da destra con due uomini ospiti liberi sulla sinistra. Al 20′ cross da sinistra e due uomini sulla fascia destra biancoceleste liberi. Acerbi e Luiz Felipe non sanno cosa devono fare. Hysaj si conferma un giocatore modesto. Lazzari ogni tanto va come un treno ma poi si ricorda che gioca in una difesa a 4 e di corsa torna indietro. Leiva viene impiegato per quasi tutti i 90 minuti e questo, per un giocatore di quasi 35 anni, non è possibile. C’è da lavorare su tutto.

Alessandro Vocalelli

La Lazio ha un problema Leiva enorme. Il brasiliano è un giocatore che non può tenere quel ruolo e quei ritmi. Quindi fino a quando non si risolve questo problema la situazione sarà sempre critica. Quando Martuscello dice: “Se si abbassa a un certo punto la tensione, succede quello che succede” – la squadra deve anche avere un momento per respirare. Saper gestire la partita è una qualità e una virtù. A questa Lazio si chiede di andare sempre a 200 all’ora ma umanamente non è possibile.

Fabrizio Patania

Condivido quello che è stato detto. Leiva era già in difficoltà l’anno scorso, ma questo tipo di gioco esalta ancora di più i suoi limiti attuali di passo e di lentezza rispetto ai pregi. L’alternativa era stata individuata ma non è stata contemplata dal mercato della Lazio. E’ stato offerto Torreira che poi è andato alla Fiorentina, nonostante a Sarri piacesse. Velocizzare quel tipo di situazione in campo sblocca parecchio nel gioco laziale. I difensori sono soli perché in certi momenti la squadra si allunga troppo. Ci sono tante situazioni che vanno migliorate.

melli

Franco Melli

Sono deluso. Deluso perché ho la sensazione che i campioni della Lazio siano in grandissima difficoltà. Mi riferisco a Luis Alberto e non solo. Probabilmente hanno a che fare con un allenatore che vuole imporre le sue idee invece di rispettare quelle che sono le loro caratteristiche. Io non ho mai visto così Luis Alberto, Milinkovic e Acerbi. I problemi partono poi dai pali perché, parliamoci chiaro, la Lazio non ha portieri da grande squadra. La difesa balla paurosamente.