Un’Italia quasi completamente rimaneggiata quella che Roberto Mancini ha schierato al Mapei Stadium. Complici tante assenze, su tutte quelle di Chiesa, Zaniolo, Pellegrini, Verratti, Immobile e Insigne, il ct ha confermato solamente 2/11 della squadra vista contro la Svizzera: Donnarumma e Jorginho.
Dopo due prestazioni non brillanti contro gli elvetici e, prima ancora, contro la Bulgaria, gli azzurri hanno risposto bene: 5 a 0 e una vittoria fondamentale nel girone per sperare nel primo posto, che garantirebbe la qualificazione diretta al Mondiale in Qatar.

Buone risposte soprattutto dall’attacco, inedito e giovanissimo: la coppia Kean-Raspadori ha regalato quattro gol (due firmati dall’attaccante bianconero, uno da quello del Sassuolo, che c’ha messo del suo anche sull’autogol di Utkus). La quinta rete porta la firma di Di Lorenzo con un cross trasformato in gol.

Una vittoria importante, dunque, per i ragazzi di Mancini, e non solamente per il risultato. Indicazioni positive anche e soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento.
Se nelle prime due uscite post Europeo gli azzurri avevano peccato di sufficienza, non riuscendo spesso a trovare la via della porta e non mostrando quella cattiveria vista nella rassegna europea, al Mapei la storia è stata completamente diversa: un successo che, oltretutto, garantisce a Mancini il 37esimo risultato utile consecutivo.