Mio malgrado sono stato protagonista di una vicenda sui mezzi sociali che non andrebbe nemmeno menzionata, se non per un fatto. Quando si cerca di comunicare dati, ambiente o scienza su Twitter naturalmente si va incontro a molte sovra-semplificazioni perché è chiaro che lì non è un luogo dove assegnare una laurea ma solo incuriosire o fare domande, magari allegare diagrammi e dati.

Quando si parla di cambiamento climatico, io lo faccio perché sostanzialmente ho letto quasi tutto quello che viene pubblicato e cerco di tenermi aggiornato. Poi perché i geologi sono coloro che studiano il cambiamento climatico del passato. In base all’ultimo rapporto uscito dell’IPCC, l’organismo dell’ONU che studia il cambiamento climatico, facevo presente che quello che considerano gli scienziati è azzerare le emissioni clima alteranti, altrimenti la temperatura dell’atmosfera crescerà ancora tanto: pensate che pure se azzerassimo tutto insieme in questo momento crescerebbe ancora per poi diminuire soltanto tra 50 anni.

Di fronte a questo qualcuno ha tirato in ballo il secondo principio della termodinamica che non c’entra assolutamente niente. Casomai lo potremmo tirare in ballo se azzerassimo tutte le emissioni vitali, come la respirazione e gli strumenti che producono energia quali generatori e pannelli solari senza combustione. Qui si parlava di azzerare le emissioni dovute alle combustioni. Per questo fatto, essendo stato apostrofato con la frase: ‘Lei non capisce il secondo principio della termodinamica‘, mi sono risentito e ho risposto come si deve in questi casi. A qualcuno che è sconosciuto, e ti risponde così, gli fai presente chi sei.

Mi dispiace che si sia scatenata una guerra che davvero io non volevo alimentare. E’ sembrato come se uno volesse mancare di rispetto agli altri. Non si può semplicemente affrontare neanche sui mezzi sociali un qualsiasi argomento senza rispetto. Io su quei mezzi non offendo mai nessuno. Posso dare risposte brusche solo a chi me ne dà già, ma cerco di rispondere sempre a tutti con la massima umiltà. Non si possono tuttavia mettere in discussione le provocazioni.

Se tu vieni per provocare in casa mia, che ho aperto quella discussione, non puoi venir trattato bene. Detto questo, è bene che si ritorni tutti a toni più civili, infatti non c’è nessun bisogno di prendersela con questa o quella persona. Cerchiamo di stare negli argomenti. Questo vale per tutte le cose e, soprattutto, per il cambiamento climatico che davvero ci sta impegnando in maniera quasi drammatica.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi