In che cosa consiste l’applicazione delle ricette neoliberiste ormai lo sapete: privatizzazione dello Stato e tagli alla spesa pubblica. Il dogma neoliberista attua dovunque nel mondo le stesse ricette, volte a rimuovere ogni ostacolo alla via del presunto libero mercato. Tali ricette sono sempre: lo smantellamento dello Stato sociale, la deregolamentazione dei mercati, la liberalizzazione delle merci e dei capitali. L’abolizione di ogni forma di protezionismo. Prima di tutto quello delle frontiere.

Questo è un passo essenziale per capire il mondo nel quale viviamo. Il modello neoliberista, che è l’unico che voi conoscete, viene a voi presentato come l’unico possibile e si basa su quattro assunti fondamentali.

Primo: lo smantellamento dello Stato sociale. Quindi lo Stato sociale è fatto dal diritto al lavoro, alla sanità e alla pensione. Che cosa hanno tagliato nell’arco degli ultimi vent’anni? Il lavoro è stato massacrato. Anzi, hanno messo delle regole per le quali, forse voi non lo sapete, ma l’Unione Europea raccomanda almeno il 9% di inflazione. Perché? Perché quell’inflazione che da questi pazzi viene considerata il minimo necessario per non far ricrescere eccessivamente i prezzi. Guardate come ragiona sta gente.

Secondo: la deregolamentazione dei mercati. Vuol dire che evidentemente è necessario non imporre delle regole, ai mercati borsistici prima di tutto. Quindi andiamo a fare la caccia all’evasore, ma quanti piccoli baristi ci vogliono per andare a recuperare 300 milioni o 300 miliardi di evasione come fanno le grandi banche e le grandi multinazionali? Di quello non vi parlano mai.

Poi la liberalizzazione di merci e capitali. La cosa fondamentale è liberalizzare le merci ma soprattutto i capitali. Quindi per far rimuovere i capitali in modo tale che non siano più bloccati in uno Stato ma debbano essere pagate le tasse dove costa meno. Questa è la logica delle multinazionali.

E infine l’abolizione di ogni forma di protezionismo. Prima di tutto quello delle frontiere, cioè la cosa fondamentale è il disegno della globalizzazione, non ci devono essere più i confini nazionali. Perché dove non ci sono confini nazionali, non regna più lo Stato e quindi regna il privato.

Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi