Lascia il segno il grande ritorno sulle scene musicali del maestro Amedeo Minghi, uno degli artisti più amati del panorama italiano. Il singolo Navi o Marinai, scritto insieme all’autore e produttore Andrea Montemurro, è un brano che veicola un messaggio importante, senza rinunciare alle atmosfere delicate che hanno fatto la storia dei successi più celebri del cantante romano. Un testo significativo per un grande singolo, realizzato in collaborazione con il maestro Mario Zannini Quirini che ha prodotto e arrangiato questo brano, come è accaduto in passato nelle produzioni della celeberrima canzone sanremese Vattene Amore, nelle musiche della serie Fantasy, Cult anni ’90, Fantaghirò, per l’album di successo I ricordi del cuore (tema conduttore della telenovelaEdera), nelle indimenticabili atmosfere di Vita mia, Decenni, Nenè,Cantare è d’amore ed altri. Abbiamo chiesto al maestro Amedeo Minghi di guidarci meglio alla conoscenza di questo brano con alcune riflessioni. 

GUARDA IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=w01SeVxA4WM

Come nasce il nuovo singolo “Navi o Marinai” e qual è il messaggio che vuole trasmettere al pubblico?

“Il singolo nasce dalla necessità di comunicare il dualismo che il momento storico ci impone. Tutti noi ci troviamo di fronte ad un bivio morale, alla necessità di scegliere cosa essere e cosa diventare. Una scelta obbligata per un mondo in continuo cambiamento e per una società che ogni giorno costruisce dei nuovi effimeri “vincitori” – risponde Minghi

Il brano è molto elegante e raffinato: quando lei lo riascolta, che sensazioni prova?

“E’ un brano che volutamente cerca di ripercorrere alcune sonorità del passato ma guarda fortemente al futuro, senza paura e senza eccessive illusioni”.

In un momento così delicato, Amedeo Minghi come si sente? È più tra le navi o tra i marinai, più sogno o sognatore, parafrasando alcuni versi del testo?

“Credo di aver scelto tanti anni fa cosa essere e cosa diventare, una scelta che continuo a portare avanti quotidianamente attraverso la mia musica ed il mio modo di vivere lontano dai clamori e spesso anche dalle sirene della notorietà a tutti i costi”.

Come è ripresa la collaborazione con Mario Zannini Quirini e come è nata la collaborazione con Andrea Montemurro, coautore del brano?

“Il brano nasce dalla volontà di intraprendere un nuovo percorso guardando con orgoglio al passato, per questo la figura, per me storica, del Maestro Mario Zannini Quirini è divenuta essenziale in questo nuovo progetto , così come la collaborazione intrapresa con l’autore e compositore Andrea Montemurro con il quale ho stabilito da subito un importante feeling artistico”.

“Navi o Marinai’ vede la luce in un periodo storico molto particolare…. Lei come lo sta vivendo? Nel suo caso specifico, questo vivere sospesi è più fonte di ispirazione o più motivo di disincanto e di amare riflessioni?

“Il mio è un momento di attesa, oggi preferisco far parlare la mia musica piuttosto che le forzate luci della ribalta. In un momento in cui tutti vogliono apparire credo che la strada maestra sia quella di far parlare le emozioni e le sensazioni che soltanto una canzone può trasmettere”.

Il singolo fa da preludio ad altri progetti futuri, come ad esempio un nuovo cd di inediti e nuove produzioni?

“Questo brano rappresenta un nuovo progetto e come sempre i nuovi progetti hanno bisogno di essere coltivati attraverso il giusto tempo, senza fretta ma con l’attesa dei giorni migliori”. Ringraziando il maestro Amedeo Minghi per l’intervista concessa, ricordiamo che il video nel nuovo singolo “Navi o Marinai” (firmato da Michele Vitiello con la consulenza di Niccolò Carosi) è su Youtube al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=w01SeVxA4WM.