Lewis Hamilton 10 e lode

Innanzitutto una simbolica standing ovation per le cento – CENTO – pole position. Poi, per la gestione di corsa, arrembante fino alla fine contro uno dei migliori Verstappen di sempre. La zampata del leone non ammette repliche.

Max Verstappen 9,5 

Una gara grandiosa; non ci sono altri aggettivi. Probabilmente la miglior prova agonistica della sua carriera, con una menzione di merito dovuta al fatto che ha dovuto gestire anche un paio di secondi di troppo accumulati durante il cambio gomme della prima parte. La Red Bull a livello strategico non lo ha aiutato, nel momento cruciale, quando le gomme hanno cominciato a evidenziare un certo calo di prestazione. 

Charles Leclerc 8 +

La Ferrari è questa, nel bene e nel male; nei miglioramenti rispetto allo scorso anno e nel gap ancora da colmare, che quest’anno non sarà colmato, nei confronti di Red Bull e, episodicamente, McLaren. Comincia benissimo e tocca vette di competitività fino al secondo terzo di gara. Poi si ritrova a gestire ciò che la Rossa ha e quello che ancora non ha.  

Valtteri Bottas 7 –

Non è facile, essere lui, in Mercedes. È bastato seguire i team radio per capire che lo hanno prima stimolato per renderlo più performante, poi gli hanno ricordato il suo ruolo. Mai così scudiero, mai così seconda guida, nonostante il finale con le soft rosse. Finisce volando, ma per ottenere il gradino più basso del podio, per di più con distacchi siderali. 

Carlos Sainz 6

Non prende Ricciardo, paga la bagarre della partenza; sta acquisendo confidenza col Cavallino. Giusto e logico attendere la sua versione migliore.

Fernando Alonso 5

Oggi non ha trovato il passo e non è stato aiutato a livello strategico, dopo un sabato che aveva fatto ipotizzare una Alpine in rimonta. 

Sebastian Vettel 5 –

Non sta dando nulla di sé alla Aston Martin. Guizzi, che poi si perdono nelle retrovie.

Paolo Marcacci