Si parla tanto di ristori, di governi che non lasciano indietro nessuno, di decreti che “sostengono” le imprese e le famiglie italiane. Ma poi la verità sta nelle case, nei pensieri e nei cuori della gente che tutti i giorni si scontra con questa crisi spaventosa.

Riportiamo in questo video la testimonianza di Alfredo, un ascoltatore che coraggiosamente si è messo a nudo di fronte al pubblico di Radio Radio per raccontare la sua tragica storia.

“Un po’ mi vergogno – ha detto in diretta – faccio questa telefonata perché so che voi mi capite. Se mi prendesse il Covid sarei contento. Almeno risolverei il problema…”

Con Ilario Di Giovambattista, Stefano Raucci e il Dott. Andrea Grasso, ecco le sue scioccanti parole ai nostri microfoni.

“Un po’ mi vergogno, ma faccio questa telefonata perché so che voi mi capite. Se mi prendesse il Covid sarei contento. Nessuno verrà lasciato indietro, diceva il Governo. Io a gennaio sono stato mandato a casa. Per 6 mesi non ho lavorato. Ho preso una disoccupazione da fame e ringrazio Dio che me l’hanno data. Dopo non ho trovato lavoro e mi sono aperto una partita Iva perché sono una persona onesta. Ma poi hanno richiuso tutto e adesso sono da 6 mesi senza un centesimo in tasca.

Questi dicono che pensano alle famiglie… A chi pensano? A chi come me ha figli, un affitto che ormai è rimasto in dietro e che verrà sfrattato e buttato per strada? Qualche volta mi tocca andare in giro nei supermercati per vedere se riesco a prendere qualcosa per tornare a casa. Capito il mio orgoglio dove è andato a finire? Covid? Ma magari lo prendessi, almeno risolverei il problema”.