Più soldi a chi fa i vaccini: accade da febbraio, quando è stato siglato un accordo tra Governo, Regioni e i sindacati dei medici di famiglia. In circa 40mila si sono detti pronti a somministrare il vaccino anti-Covid sulla base di un finanziamento di 60 milioni di euro da parte dello Stato presi dal fondo sanitario nazionale da distribuire al personale sanitario che guadagnerà dunque più soldi per ogni singola immunizzazione.
Si calcola che possano essere dai €12 ai €16 in più nelle tasche di ogni medico, una volta completato il percorso di inoculazione: una cifra ingente, se si considera che all’inizio del progetto erano previsti 5 milioni di pazienti come soglia minima da vaccinare per garantire i 60 milioni di finanziamento.
Uno smacco nei confronti dei 5 milioni di poveri assoluti (stima OCSE) presenti in Italia, nonché per chi è costretto a non lavorare. Autonomi, partite Iva, ristoratori, privati non solo non lavorano, ma perdono soldi non lavorando, visto che le spese restano mentre lo Stato non riesce a garantire un adeguato ristoro per evitare scene di guerriglia sotto Montecitorio.
Come si può dire a queste persone che non ci sono soldi per la loro dignità, ma ce ne sono di più per chi il guadagno – anche in pandemia – ce lo ha garantito?
E’ ciò che si chiedono Enrico Michetti e Fabio Duranti a “Un Giorno Speciale”.
Duranti: “L’ideatore di questa norma si vergogni”
“Io non ce l’ho con i medici. Anzi, noi promuoviamo il miglioramento della qualità dei medici di base, il loro ruolo deve essere apicale, deve essere rimesso al centro.
Ma quando vediamo che il Governo stabilisce un compenso per la vaccinazione noi ci domandiamo perché. Perché una persona che è già pagata per curare il suo assistito mutuato, deve prendere una cifra in più per fare il suo dovere?
Sono solo 16€? Moltiplicateli per 1500: quanti soldi sono? A un medico non fanno mica schifo.
Badate, che la questione può sembrare scema. Nel momento in cui persiste un’emergenza e ci sono enormi numeri di persone e categorie intere sul lastrico e sull’orlo del suicidio, cosa fa lo Stato? Anziché concentrarsi nel risarcire e ristorare persone che ha bloccato forzatamente nel nome di un’emergenza che non è un’emergenza, ma un’inefficacia mascherata – perché questo negli altri paesi non accade – e dire “beh, siamo tutti nella stessa barca, ridividiamoci i soldi” comprese le pensioni da 90mila euro al mese e gli stipendi dei parlamentari, andiamo a dare altri soldi a chi lo stipendio ce l’ha garantito.
Da uomo questo mi fa vomitare, mi fa schifo! Chi ha previsto questa norma si deve vergognare.
Come faccio a guardare in faccia un mio concittadino? Un parlamentare che guadagna tutti quei soldi e neanche si degna di andare in piazza a guardare chi è senza cibo, come fa a campare? Come verrà ricordato?
Presidente, lei come vuole essere ricordato? Faccia qualcosa!”
Michetti: “Conte diceva che ci avrebbe inondato di soldi: oltre il danno la beffa”
“In Italia c’è la pandemia? C’è la crisi? Tutti avremmo dovuto guadagnare lo stesso per tutto il periodo della crisi. Io guadagno 100? Rinuncio a 90.
L’ex presidente del Consiglio diceva che sarebbero arrivati 750 miliardi. Non solo il dramma di queste persone che non lavorano, ma anche la derisione e la presa in giro, come a dire “vi stiamo inondando di soldi”. Non so se sia una bugia o fosse inconsapevolezza totale. Ma l’inconsapevolezza è ancora peggio della bugia“.