Oggi vi segnalo un tema che purtroppo quasi nessuno in Italia affronta: il tema dell’aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare dei generi alimentari. Vi segnalo dal sito MeshTalk.com un articolo che spiega che dobbiamo aspettarci uno shock nelle materie prime, soprattutto nei prezzi dei generi alimentari. E l’articolo tratta del fatto che con i prezzi delle materie prima che sono ai massimi dalla metà del 2014.

E qual è l’impatto dell’aumento dei prezzi, lo shock sui prezzi dei generi alimentari? Su che cosa andrà impattare? La risposta di questo articolo, che ovviamente sono temi di addetti ai lavori, non vanno sulle pagine dei giornali (sui giornali voi leggete solo i Recovery Fund, santo Draghi, viva l’Europa e via discorrendo. Qui invece trovate che i prezzi delle materie prime impatteranno sui generi alimentari di tutti i giorni.

Si parla proprio del pane, della pizza, della carne. E c’è un concetto fondamentale che è il moltiplicatore della miseria. Queste espressione è agghiacciante perché nell’articolo si dice che l’aumento dei prezzi delle materie prime condurrà alla disperazione, alla fame milioni di persone.

Al riguardo vi faccio notare che sul mio romanzo, Futura, io avevo scritto di queste cose. Ve ne leggo un passo: ‘Se qualcuno ha impedito il diffondersi di tecnologie che potessero rendere alimentarmente autonome vaste zone agricole del globo, ebbene la conseguenza sarebbe che ha condizionato un modello di sviluppo non agricolo ma industriale’. E più avanti: ‘Pensiamo soltanto al continente africano, ai poveri, ha idea di quante persone sono morte di fame negli ultimi decenni? Sarebbe probabilmente stato impossibile impedirlo, ma non avremmo avuto le più recenti metropoli. I principali Governi del globo hanno sviluppato modelli secondo i quali milioni di persone hanno spopolato le campagne per popolare le città’.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi