A Music Provocateur il nostro Leo Kalimba incontra Nicola Savino, storico conduttore radiofonico e attualmente anche televisivo, ad oggi infatti è impegnato con la trasmissione Le Iene. Savino è intervenuto in diretta ai nostri microfoni per raccontarci qualche tappa del suo percorso di vita, soprattutto in relazioni a sensazioni e difficoltà che ha dovuto affrontare proprio attraverso il suo lavoro.

In particolare, ci ha raccontato di ciò che è accaduto alla giovane Malika, una ragazza di Castelfiorino (Firenze), che è stata cacciata di casa dalla famiglia e ripudiata a causa del suo orientamento sessuale. Savino si è trovato infatti trovato a contatto diretto con la ragazza grazie alla mobilitazione del programma che, insieme alla solidarietà di altri personaggi, ha tentato di aiutare Malika a riconciliarsi con la famiglia.

Non solo radio e non solo Iene: in questa intervista Savino ha parlato anche della sua fede calcistica, il suo cuore, è noto, è nerazzurro. Ma cosa ne pensa lui dell’Inter di Conte? Ecco l’intervento completo ai nostri microfoni.

Radio e Gialappa’s band

“Qui siamo stati i primi pazzi della metà degli anni ’70 che hanno iniziato a fare le radio private. Le radio che ho ascoltato prima della nascita di Radio Deejay (nell’82) erano Studio 105 e Radio Milano International. Con la Gialappa’s c’è una complicità sul linguaggio, sul terreno di scontro che è quello della goliardia. Parliamo veramente la stessa lingua e questo è bello. Io e Alessia Marcuzzi siamo d’accordo su molte cose, non solo dall’incassare qualsiasi tipo di battuta ma abbiamo anche interessi comuni come la musica. Alessia è attenta al nuovo e non è comune, è sempre alla ricerca di cose nuove”.

Il caso Malika

“Malika è una ragazza di Castefiorentino, in provincia di Firenze. E’ omosessuale e i genitori questa cosa non l’hanno accettata. Già davano segni di insofferenza mentre vedevano la ragazza avere comportamenti che, a loro dire, non erano canonici e che invece sono normali. I genitori hanno reagito in maniera feroce, soprattutto la madre e quello che ha colpito tutti noi sono questi messaggi terrificanti della madre. Si avverte tanta rabbia.

Quello che forse non tutti sanno è che, durante la visione del servizio, io avevo Malika accanto e lei, molte delle frasi mostrate, le aveva sentite per la prima volta e quindi mi è scoppiata a piangere di fianco. E’ stato un momento di grande angoscia anche per me. Aver accanto una persona che soffre così tanto e senza soluzione, come consoli una ragazza la cui madre dice questo? Va fatto un lavoro molto lungo, da psicologo che io non sono. Sono sicuro che torneranno ad abbracciarsi, la madre non ha ancora gli strumenti per capire quello che è amore. E tutti possono amare chi vogliono”.

Le parole su Antonio Conte

“Adesso solo un pazzo non accetterebbe Conte, sta vincendo. Notavo all’inizio di questo campionato, del secondo, con i primi risultati non brillantissimi, che a Conte non si perdona nient’altro che non sia la vittoria. Adesso abbiamo capito che è un vincente, che deve tenere il gruppo unito e quindi ci piace. L’uscita dalla Champions? Siamo stati molto sfigati”.